Oggi la Chiesa festeggia i cinque anni di pontificato di Papa Francesco, e lo fa alzando i toni sulle critiche mosse negli ultimi anni nei confronti del magistero di Bergoglio dalla frangia cattolica più tradizionalista. Infatti il Papa emerito Benedetto XVI, in una lettera resa pubblica da monsignor Dario Edoardo Viganò in occasione della presentazione della collana ‘La Teologia di Papa Francesco’ tenutasi ieri nella Sala Marconi di Palazzo Pio, si scaglia in maniera energica e decisa contro quella fetta di Chiesa dalle idee ultra tradizionaliste che più di una volta ha storto il naso davanti ai palesamenti pubblici dell’attuale successore di Pietro, accusandolo, più di una volta, di scarsa preparazione teologica e filosofica.

Cosa che lo indurrebbe spesso e volentieri a cadere in errore creando confusione tra i fedeli più radicati nella tradizione cattolica cristiana. Qualcuno in realtà, dopo l’Esortazione Apostolica del 2016, “Amoris laetitia”, ha parlato di eresia formale del Papa quando apre alla possibilità per i divorziati risposati di accostarsi al Sacramento della Comunione.

Benedetto XVI spezza una lancia a favore del suo successore e lo fa evidenziandone le competenze teologiche, e continua sottolineando come né Bergoglio è soltanto un pratico della dottrina, come in diversi hanno voluto far credere fino ad oggi, né tanto meno lui stesso è solo un teorico lontano dal comprendere le reali esigenze spirituali ed etiche del cristiano moderno.

Dunque, conclude Benedetto XVI, c’è una forte continuità interiore tra il suo pontificato e quello di Francesco che porterà buoni frutti nonostante le differenze espressive e di personalità.

Le parole di Papa Ratzinger hanno suscitato reazioni discordanti, sono state una sorta di manna dal cielo per i più accaniti sostenitori di Papa Francesco, mentre per gli altri al contrario hanno rappresentato un duro colpo, visto che hanno sempre individuato in Benedetto XVI un alleato anche alla luce delle parole pronunciate poco tempo fa dallo stesso Ratzinger, con le quali metteva in guardia la Chiesa (Bergoglio?) sulla possibilità che la barca di Pietro a volte è piena fino a capovolgersi.

E adesso cosa succederà, verrà fatto un passo indietro da parte della fazione più tradizionalista della Chiesa oppure questo sarà l’inizio di uno scontro ancora più acceso sulle questioni teologiche e dottrinali che indurirà ancora di più i rapporti già molto tesi con la frangia più aperta e progressista capitanata proprio da Jorge Mario Bergoglio? Staremo a vedere. Nel frattempo, non ci resta che aspettare e capire se qualcuno risponderà o meno alla lettera di Benedetto XVI.