Notte da incubo quella che hanno vissuto due fidanzati, lui pavese di 22 anni e lei 19 anni di Milano, aggrediti da uno sconosciuto, descritto come sudamericano, che dopo averli spaventati con un'arma li ha derubati di tutto ciò che avevano. Ma la notte non si conclude con il solo furto ma con la violenza che lo straniero ha inflitto prima sullo studente picchiandolo a sangue per poi puntare la sua attenzione sulla fidanzata, la quale è stata stuprata davanti al giovane.

Lui picchiato a sangue, lei violentata dinanzi al fidanzato: caccia al sudamericano

E' accaduto lunedì sera, intorno a mezzanotte, quando la coppia, due studenti universitari, per avere un momento di intimità hanno cercato il luogo ideale, un posto appartato che hanno trovato in una strada che confina con i campi in via Chopin, alla periferia di Milano. Dopo aver parcheggiato la Fiat Punto, isolandosi dal mondo circostante, erano più che sicuri che la loro intimità non sarebbe stata interrotta da nessuno quando in un attimo la notte d'amore si è trasformata in una notte da incubo. Due mani armate, una da un coltello e l'altra da un pistola, hanno bussato sul finestrino appannato incitando loro di uscire dalla macchina.

La paura, il terrore di quel momento li ha portati a fare ciò che lui chiedeva, e dopo essersi ritrovati fuori dal veicolo sono stati derubati dei portafogli e dei telefonini. Il sudamericano, come poi la coppia ha descritto ai carabinieri, non si è accontentato dei pochi oggetti e dopo aver preso il bancomat ha chiesto loro di dirgli il codice.

Al diniego dei due giovani lo straniero non ci ha visto più, colpendo a sangue prima lo studente per poi stuprare davanti a lui la sua fidanzata. Alla violenza sono seguite le minaccie per poi prendere l'auto e lasciare la coppia seminuda nell'oscurità. Sconvolti e terrorizzati sono riusciti ad avvicinarsi alle abitazioni per chiedere aiuto.

I carabinieri stanno cercando di dare un nome all'aggressore

I carabinieri della compagnia Monforte di Milano stanno cercando di risalire al sudamericano descritto dalla coppia, anche se con molta cautela, in quanto per il momento hanno solo come indizio il racconto dei due studenti, un racconto che gli inquirenti ritengono abbastanza veritiero in quando i due ragazzi sono due persone perbene. Purtroppo in questo caso infatti una consulenza medica sulla giovane, portata subito all'ospedale Mangiagalli, non può essere ritenuta una prova, in quanto la ventenne prima della violenza aveva già avuto rapporti sessuali, e le tracce di una violenza sono quasi impossibili da riconoscere.

Non è la prima volta che in questa zona sono avvenuti furti e stupri, una storia analoga a questa infatti risale al 2005, quando una coppia era stata aggredita da 5 romeni, di cui due minorenni, che dopo essere stati identificati furono condannati a 9 anni di reclusione.