In Ohio, una baby-sitter è stata accusata di aggressione per aver picchiato selvaggiamente una bambina di soli tre anni fino a procurarle la morte cerebrale. Lo sceriffo della contea di Butler ha dichiarato che la trentacinquenne Lindsay Partin è stata arrestata venerdì a Hamilton per il reato di aggressione e per aver messo in pericolo la vita di una bambina indifesa. La cauzione è di 30.000 dollari.

Ecco cosa è accaduto

La vittima, Hannah Wesche, giovedì è stata portata immediatamente all'ospedale pediatrico di Cincinnati per danni cerebrali. È proprio qui che la famiglia ha dichiarato che la bambina si trova in condizioni veramente critiche.

La piccola è infatti cerebralmente morta. Il padre di Hannah, Jason Wesche, ha affermato di aver assunto questa baby-sitter ormai da mesi. Ha conosciuto Lidsay Partin tramite amici e l'ha assunta credendo che avesse tutte le credenziali necessarie per prendersi cura della figlia minore. Ha inoltre dichiarato che poco tempo dopo averla lasciata sola con la figlia, ha ricevuto una chiamata frenetica dalla babysitter. Quando poi si è precipitato nella residenza della donna, ha trovato la bambina incosciente e con un occhio nero. Quando la polizia ha interrogato Linday Partin, lei ha ammesso di aver scosso la bambina, la quale poi è caduta per terra battendo la testa contro il pavimento.Tuttavia la bambina presentava altri lividi e ferite su tutto il corpo.

I medici hanno rimosso alla piccola Hannah Wesche una parte di cranio per alleviare il gonfiore nel suo cervello, ma non ci si aspetta un suo miglioramento. La bambina al momento si trova distesa sul letto d'ospedale, circondata da peluche e collegata ad un monitor e ad altre apparecchiature.

L'arresto della baby-sitter e la raccolta fondi del padre

La baby-sitter trentacinquenne Lindsay Partin è stata arrestata per aggressione ed accusata per aver provocato danni ad una minore. Il motivo di tale gesto non è ancora chiaro. Se venisse dichiarato il decesso della piccola Hannah Wesche, le accuse a suo carico potrebbero aggravarsi.

Il padre della bambina ha chiesto al giudice di tenere in galera la donna, togliendo la cauzione di 30.000 dollari. Lindsay Partin durante il processo si è comunque dichiarata non colpevole. Intanto il padre della bambina, Jason Wesche, ha lasciato la campagna GoFundMe per ricevere un aiuto per pagare le spese della figlia. La sorella maggiore di Hannah Wesche, Kaitlyn Wesche, ha pubblicato dei messaggi su Facebook in cui chiede di pregare per la sorella minore.