Stanno facendo alquanto discutere alcune recenti prese di posizione del neo-senatore della Lega Nord Simone Pillon. Il politico leghista ha condiviso su Facebook un articolo della nota testata cattolica 'La Nuova Bussola Quotidiana' in cui si parlava di un 'episodio di stregoneria' accaduto in una scuola di Brescia. Pillon, che è stato anche uno degli organizzatori del 'Family Day', ha sostenuto di essere disposto a presentare un'interrogazione parlamentare sulla stregoneria e ha affermato che in precedenza la scuola era stata interessata dalla diffusione della cosiddetta 'ideologia gender'.

Il progetto interculturale della scrittrice Ramona Parenzan

L'episodio a cui fa riferimento l'articolo della 'Nuova Bussola Quotidiana' è legato al progetto scolastico che sta vedendo protagonista la scrittrice Ramona Parenzan. Secondo quanto spiegato dalla dirigente scolastica Sabina Stefano la Parenzan è impegnata in un progetto interculturale in cui si raccontano "fiabe e racconti dal mondo", in modo specifico quelle dell'Afghanistan, del Pakistan, del Sudan e del Gambia. Durante l'incontro sono stati utilizzati degli amuleti e si è parlato di spiriti e tutto ciò ha destato forti perplessità da parte dei critici dell'iniziativa.

La stregoneria new age e la smentita dell'istituto

A quanto risulta la Parenzan si farebbe chiamare 'Romilda la strega sincretica ed interculturale' e sarebbe appassionata alle tematiche che riguardano la stregoneria contemporanea, di stampo Wicca/new age e/o di derivazione post-hippy.

Nell'articolo della testata cattolica si fa notare che la stessa Parenzan aveva promosso su Facebook un libro sulla moderna stregoneria di Lisa Lister, una scrittrice che si autodefinisce 'lettrice di tarocchi', 'sciamana' e 'strega di terza generazione'. Tenendo conto di tali particolari, secondo alcuni commentatori cattolici i 'rituali' fatti dalla Parenzan nella scuola sarebbero di pura 'ispirazione occulta'.

Di tutt'altro avviso la direzione dell'istituto, che ha sostenuto che l'utilizzo di tali metodi non aveva nulla a che fare con la 'magia nera' ma piuttosto con 'l'interpretazione teatrale delle fiabe' avente come obiettivo la conoscenza delle culture non occidentali. La già citata dirigente scolastica Sabina Stefano ha fatto sapere di essere disposta a procedere per vie legali contro quella che considera una 'diffamazione' dell'istituto e della stessa Ramona Parenzan.