Rimini, 22 marzo. E' proprio in questa città della Romagna che lo scorso giovedì è avvenuta una vicenda che avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia: un ragazzo infatti avrebbe picchiato madre e sorella, perché la prima gli avrebbe negato la wi-fi come sollecitazione allo studio.
La madre del 19enne avrebbe infatti deciso di denunciare il figlio ai carabinieri perché la situazione in casa era da mesi insostenibile, trasformando le loro vite in un vero e proprio incubo. Gli episodi di violenza si sarebbero manifestati a partire dallo scorso ottobre, quando la madre aveva privato il figlio della wi-fi perché passava troppo tempo davanti allo smartphone sottraendone così allo studio, la madre compiendo questo gesto voleva così incitare il figlio a passare più tempo sui libri scolastici anziché davanti allo schermo del cellulare.
La Tragedia
Il ragazzo ha reagito male arrivando così a sfogare la sua ira sulla sua genitrice e sulla sorella. Il 19enne sarebbe partito prima con l'insultare le due, arrivando poi a minacciarle ed infine a riempirle di botte. Dalle denunce della famiglia sarebbe emerso che questa situazione andava avanti da molto più tempo, fin da quando il ragazzo era minorenne.
Questa non sarebbe infatti la prima volta che il figlio mostrava segni di furiosi scatti d'ira, la famiglia ha dichiarato di essere stati costretti in molteplici occasioni a rivolgersi al pronto soccorso a causa delle percosse ricevute, tra queste vicende ricordano quella in cui la sorella sarebbe stata picchiata con ripetuti calci nelle gambe e nella schiena per essere intervenuta in difesa della madre, che era stata minacciata dal figlio armato di uno strumento musicale.
Le violenze riguardanti quell'episodio non si sarebbero però fermate a quel giorno, anche nelle giornate seguenti il ragazzo avrebbe continuato a maltrattare la genitrice in molteplici modi.
Il culmine delle violenze risale a pochi giorni fa, quando la madre, non capace di gestire più la situazione, si è vista costretta a chiedere l'intervento delle forze dell'ordine.
Il ragazzo è stato arrestato dagli agenti e accusato di maltrattamenti in famiglia. L'accusato ieri mattina è comparso davanti al Gip per rilasciare la propria dichiarazione, il giudice ha quindi convalidato il fermo e ha disposto la custodia cautelare nel carcere dei Casetti per il 19enne. Il giudice ha dichiarato che nell'attesa di identificare un istituto idoneo a curare le profonde crisi di rabbia del ragazzo quest'ultimo resterà in carcere.