Purtroppo non ce l'ha fatta la studentessa quattordicenne originaria di Cefalù che, nei giorni scorsi, era stata colta da arresto cardiaco mentre era in gita con la sua scuola nel Napoletano.

A dare la tragica notizia è stato il sindaco di Cefalù, cittadina d'origine della giovane deceduta, Rosario Lapunzina. Martina Quagliana, è questo il nome della studentessa deceduta: per cinque giorni ha lottato tra la vita e la morte dopo che era stata colpita da un arresto cardiocircolatorio nella sua stanza d'albergo.

La tragedia è avvenuta Giovedì 15 Marzo, giorno in cui era in programma per la scolaresca una visita agli scavi di Pompei

Giovedì scorso, mentre la giovane si trovava nella sua camera in un albergo di Boscotrecase, per una programmata visita scolastica agli scavi di Pompei, al suo risveglio è stata colta da un improvviso malore, gettando nel panico le compagne di stanza che hanno immediatamente richiamato l'attenzione delle insegnanti che accompagnavano la scolaresca, le quali giunte nella camera hanno capito immediatamente che la situazione era di una certa gravità. Prontamente hanno allertato il soccorso del 118.

I sanitari, in un primo momento, erano anche riusciti a far ripartire il cuore della giovane con un massaggio cardiaco ma le sue condizioni si sono poi aggravate durante il trasporto all'Ospedale, dove la ragazza è giunta, purtroppo, in fin di vita.

La situazione, da giovedì scorso, è rimasta stazionaria e critica per poi volgere al peggio nella giornata di martedì 20 Marzo quando il cuore della giovane ha smesso di battere e non si è potuto far altro che constatarne il decesso.

Proclamato il lutto cittadino per il giorno del funerale

L'intera comunità di Cefalù è rimasta sconcertata e sgomenta di fronte alla notizia della morte di Martina: la famiglia della ragazza è piuttosto conosciuta in città, la madre ricopre le funzioni di segretario comunale.

Il sindaco, Rosario Lapunzina, nel manifestare il proprio cordoglio e la vicinanza alla famiglia colpita da un dolore così grande ,ha disposto il lutto cittadino per il giorno in cui sarà celebrato il rito funebre della povera Martina Quagliana, invitando a sospendere o a rinviare ogni manifestazione pubblica. Le bandiere del palazzo, dove ha sede l'amministrazione comunale, il giorno del funerale resteranno ammainate e l'amministrazione parteciperà in forma ufficiale alle esequie con il proprio gonfalone per l'estremo saluto alla giovane.