Nelle ultime ore, sta facendo molto discutere l'autorizzazione che il comune di Cologno Monzese ha dato alla rievocazione di un campo militare tedesco della Seconda Guerra Mondiale. Entrando maggiormente nello specifico della questione, e stando a quanto riportato da "Il Fatto Quotidiano", la rievocazione è organizzata dall'associazione "36 Fuesilier Kompanie", e si dovrebbe tenere tra il 21 e il 22 aprile 2018.

Le polemiche sono emerse soprattutto per la vicinanza tra quest'evento e la data del 25 aprile, suscitando anche dure critiche da parte dell'Anpi.

Anpi: "Decisione del comune di Cologno offende la memoria dei cittadini"

L'associazione dei partigiani ha fortemente criticato l'autorizzazione alla "rievocazione nazista" concessa dal sindaco leghista di Cologno Monzese, Angelo Rocchi. Secondo l'Anpi si tratterebbe di una vera e propria "offesa" verso la memoria dei cittadini del comune lombardo che, durante la Seconda Guerra Mondiale, lottarono duramente contro l'occupazione tedesca e furono anche deportati nei lager del Terzo Reich. Inoltre i vertici dell'associazione hanno invocato una "revoca immediata di questa grave decisione", e anche alcuni esponenti del Partito Democratico hanno duramente criticato il sindaco della Lega.

La replica del sindaco e le controversie sul nome dell'associazione

La replica di Rocchi non si è fatta assolutamente attendere. Difatti il politico della Lega ha affermato che le polemiche sorte intorno alla ricorrenza sono del tutto strumentali, e che il suo Comune ha dato un "taglio culturale" alla discussa iniziativa. Inoltre il primo cittadino di Cologno Monzese ha spiegato che l'evento si baserà sulla presenza di attori dilettanti che si dilettano nel collezionare abiti storici e nell'organizzare diverse rievocazioni, relative ad esempio al lavoro della croce rossa oppure ai campi partigiani.

Di conseguenza, secondo quanto affermato da Rocchi, non vi è alcun legame tra l'iniziativa e il neonazismo, e soprattutto che non vi sarà alcuna "riabilitazione di Hitler". Per questo motivo, il sindaco leghista ritiene che si sia trattato di una polemica costruita "ad hoc", relativa soprattutto alla data della rievocazione e al nome dell'associazione organizzatrice.

Infatti, come spiega "Il Fatto Quotidiano", il nome dell'associazione richiamerebbe quello di una famigerata divisione delle SS, ovvero la 36esima Waffen Grenadier Division, conosciuta anche come SS-Sturmbrigade Dirlewanger, fondata e guidata da Oskar Dirlewanger, uno degli ufficiali nazisti più spietati della storia.