Lo stress è un fenomeno molto diffuso al giorno d’oggi, tutti ne abbiamo a che fare e sappiamo riconoscere i suoi sintomi; è noto anche il luogo comune secondo cui lo stress sia contagioso e frequentare persone stressate innalzerà i nostri livelli medi di stress. Per una volta lo stereotipo in questione si può definire esatto, lo ha dimostrato una equipe di ricercatori della University of Calgary, pubblicando i loro risultati sulla rivista “Nature Neuroscience”. La notizia può sembrare scontata visto che tutti abbiamo avuto almeno una volta questa sensazione, tuttavia avere una conferma dalla scienza ci permette di approfondire questo tema ad un livello superiore, assumendo l’ottica della psicologia per inquadrare meglio questo fenomeno 'contagioso'.

Il costrutto dello stress

Innanzitutto, introduciamo il costrutto psicologico dello stress, definibile come uno stato di alterazione mentale riconducibile a una tensione fisico-psichica come risposta a stimoli negativi provenienti dall’ambiente esterno. In sostanza lo stress è il modo che il nostro corpo attua per metterci in allarme a fronte di situazioni potenzialmente problematiche, quindi è scorretto etichettarlo a prescindere come una cosa negativa. Un esempio molto comune è lo stress da verifiche o esami, che spinge lo studente a migliorare la sua preparazione per superare la prova. Tuttavia, nella società moderna le aspettative lavorative e la freneticità della vita stanno portando i livelli medi di stress oltre una soglia tollerabile, rischiando di diventare nocivi per le persone che ne sono affette, come una malattia.

Il paragone tra stress e malattia non è così fuori luogo: entrambe possono essere trasmesse attraverso la frequentazione, come un normale raffreddore, ed entrambe possono essere curate.

La cura e l’infettività

L’infettività dello stress combinato ai livelli medi crescenti nel mondo pone questo problema tra i più rilevanti per la psicologia moderna, la quale ora più che mai è dedita alla ricerca di sistemi efficienti per contenere e curare il problema.

La psicologia dell’empowering si dedica all’impiego di tecnologie moderne come la realtà aumentata tramite visori o la monitorazione dei battiti tramite braccialetti elettronici per rilevare quali siano i momenti più stressanti della giornata e come combatterli. La trasmissione dello stress tuttavia dipende solo dalla nostra volontà, in quanto è inevitabile assorbire lo stress di chi ci sta attorno come una spugna rischiando di compromettere la nostra ruotine.