L'intervento armato degli Stati Uniti in Siria è sempre più vicino. Dopo aver annunciato negli scorsi giorni l'imminente ritirata da parte delle truppe statunitensi, il presidente americano Donald Trump torna sui suoi passi e dopo il recente attacco con il gas a Duma, dove sarebbero rimaste intossicate circa 500 persone secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, ha comunicato attraverso alcuni post pubblicati su Twitter che un'offensiva missilistica potrebbe arrivare già nelle prossime ore. Il linguaggio utilizzato dall'inquilino della Casa Bianca non lascia spazio a possibili fraintendimenti: "La Russia minaccia di abbattere tutti i missili sparati verso la Siria.

Tieniti pronta Russia, perché stanno per arrivare, belli, nuovi e 'intelligenti'! Non dovreste essere alleati di un animale assassino che uccide la sua gente con il gas e si diverte!". In un tweet successivo, Trump ha dichiarato che le relazioni con la Russia sono attualmente ai minimi storici, peggiori addirittura al periodo della Guerra Fredda.

Allerta su tutto il Mediterraneo orientale

Proprio in queste ore le navi militari statunitensi si stanno posizionando in assetto da guerra. Il cacciatorpediniere Donald Cook, nelle nella giornata di ieri è stato sorvolato a bassa quota da alcuni jet russi, è salpato da Cipro per raggiungere le coste della Siria. Nel frattempo, l'Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea ha diramato un'allerta riguardo i possibili bombardamenti che potrebbero verificarsi entro le prossime 72 ore.

L'agenzia chiede dunque alle compagnie aeree di prestare massima attenzione all'evolversi della delicata situazione al fine di garantire l'opportuna sicurezza per i voli che transitano per il Mediterraneo orientale. Secondo le ultime comunicazioni, i primi voli commerciali avrebbero iniziato a modificare le proprie rotte.

La Russia pronta al contrattacco

La risposta della Russia alle parole di fuoco di Donald Trump non si è fatta attendere. L'ambasciatore russo in Libano Alexander Zasypkin intervistato dal canale televisivo libanese Al-Manar ha annunciato che l'armata militare abbatterà ogni missile lanciato dagli Stati Uniti: "La Russia si atterrà alla dichiarazione del suo presidente, relativa a qualsiasi aggressione degli Stati Uniti contro la Siria, abbattendo tutti i missili e distruggendo le loro fonti di fuoco". Dello stesso tenore la portavoce del Ministro degli Esteri russo Maria Zakharova: "I missili 'intelligenti' dovrebbero volare verso i terroristi, non verso il governo legittimo".