Un 55enne indiano non riusciva più ad urinare ed accusava continui sanguinamenti. Inizialmente i medici gli avevano diagnosticato una stenosi uretrale, ovvero il restringimento dell'uretra, ma avevano sbagliato. L'uomo sentiva tanto dolore in occasione della minzione ed aveva deciso di recarsi nuovamente in ospedale. Dopo diversi esami, i medici avevano scoperto il vero motivo per cui il 55enne non riusciva più ad espletare le sue funzioni fisiologiche: aveva la punta di una penna nel pene. Un caso curioso ma non raro, a detta dei dottori indiani.
Il paziente aveva confessato al personale sanitario di non riuscire nemmeno a compiere atti di autoerotismo per il forte dolore, assicurando però di non aver mai inserito oggetti strani nei genitali o abusato di sostanze stupefacenti.
La scoperta presso la King George's Medical University
Ai dottori indiani il 55enne aveva parlato dei suoi continui dolori durante la minzione e dei frequenti sanguinamenti. Il personale sanitario voleva scoprire il motivo di tale sofferenze ed aveva tentato anche di inserire, senza riuscirci, un catetere per consentirgli di urinare. Non poco sbigottiti, i dottori avevano chiesto al paziente di recarsi alla King George's Medical University per effettuare altri esami.
In tale struttura è stata acclarata la verità: nell'uretra c'era la punta di una penna a sfera.
Caso curioso ma non raro
Il BMJ ha scritto che l'uomo ha rivelato ai medici di aver compiuto atti di autoerotismo con una penna a sfera. Dopo l'asportazione dell'oggetto, il 55enne ha dovuto usare, per un paio di settimane, un catetere per urinare.
Poi tutto è tornato alla normalità. Gaurav Garg, medico che ha seguito da vicino il caso, ha dichiarato che non è raro trovare oggetti strani nell'uretra dei pazienti, come aghi, spilli e bicchieri di plastica.
Chi ha oggetti strani nell'uretra, in genere, accusa disturbi come dolore quando si urina e ritenzione. L'anno scorso alcuni medici erano rimasti stupiti dinanzi ad alcune radiografie.
Un uomo aveva inserito un lucchetto nel suo pene e provava molto dolore. I sanitari, in seguito, avevano constatato che l'oggetto si era fermato vicino alla vescica. Quest'anno, invece, un sessantenne ha sconcertato i medici perché aveva un caricabatterie per cellulari attaccato al suo pene. Mai il personale del Dalian Central Hospital aveva visto un uomo camminare con un filo sospeso tra le gambe. L'uomo avrebbe detto ai sanitari di aver usato quell'oggetto per grattarsi.