La vicenda che ha dell'incredibile si è verificata all'ospedale Cardarelli di Napoli. Stando a quanto si apprende, una donna che accusa un terribile mal di testa viene accompagnata dai parenti al pronto soccorso del Cardarelli. I medici per venire a capo della situazione decidono di sottoporla a una tac urgente. I sanitari predispongono l'apparecchiatura per l'esecuzione di questo esame diagnostico. Tuttavia, dopo qualche minuto, gli specialisti che dalla consolle esterna controllano che la posizione della paziente sia ottimale per l'acquisizione delle immagini della Tac rimangono del tutto esterrefatti: dall'esame si vede infatti la sagoma scheletrica della donna che tiene un cellulare all'orecchio, pronta a rispondere a una chiamata.
A riportare quanto accaduto è il Corriere del Mezzogiorno. L'immagine ricorda quelle che circolano sul web, sui social, ottenute con qualche programma di ritocco fotografico. Quanto invece si palesa davanti ai medici è tutto vero.
La giustificazione della paziente
Nel momento in cui gli specialisti si sono accorti della cosa, l'esame è stato immediatamente sospeso in quanto è vietato dal regolamento portare con sè il telefonino. La paziente ha provato a giustificarsi dicendo ai medici che si è trattato di una dimenticanza. L'esame è stato poi effettuato regolarmente e non ha evidenziato la presenza di alcuna patologia. Insomma quanto accaduto all'ospedale Cardarelli di Napoli potrebbe essere assunto come una sorta di meme per raccontare la nostra epoca dominata dalla tecnologia.
Cos'è la nomofobia
In effetti lo smartphone, così come altri oggetti tecnologici, è entrato a far parte a pieno diritto nella nostra vita quotidiana. Questi oggetti diventano una sorta di protesi di cui non riusciamo più a fare a meno. Come dimostra però il caso della signora di cui vi abbiamo parlato in questo articolo, in alcuni casi possiamo sviluppare una vera e propria dipendenza verso questi strumenti.
Il fenomeno riguarda soprattutto i giovanissimi che sono cresciuti con le nuove tecnologie e quindi dovrebbero essere educati a un uso consapevole e razionale delle stesse. Non è un caso che l'ossessione per lo smartphone nota come nomofobia colpisca sempre più italiani, in particolare gli adolescenti. La nomofobia in particolare si manifesta quando la persona prova una paura del tutto sproporzionata di rimanere fuori da ogni contatto con la rete mobile, sperimentando sintomi simili all'attacco di panico, quali battito cardiaco accelerato, vertigini, tremori, aumento della sudorazione, nausea e dolore al torace.