Doveva essere una serata di festa. Un'occasione per trascorrere qualche ora insieme agli amici e chiudere, in allegria, l'anno scolastico. Ed invece per Sara (il nome è di fantasia), diciassettenne di terni, l'uscita del sabato sera si è trasformata in un incubo che, fortunatamente, si è risolto nel migliore dei modi. Qualcuno ha passato alla ragazza una bottiglietta d'acqua contenente una sostanza stupefacente e la giovane ha perso, temporaneamente, la vista.
La festa delle scuole
Lo scorso sabato, Sara, ha partecipato con gli amici di sempre alla tradizionale "festa delle scuole" che chiude l'anno scolastico.
Il party, che da qualche anno viene organizzato a Maratta, nel parco con il laghetto "Chico Mendes", ha richiamato centinaia e centinaia di ragazzi, studenti iscritti ai diversi istituti scolastici di Terni e provincia.
Il dramma
La serata stava procedendo nel migliore dei modi, fino a quando, intorno alle 2 di notte, Sara ha iniziato a stare a male: gridava, non riusciva a stare in piedi, diceva di non riuscire più a vedere. Subito sono intervenuti gli uomini della sicurezza che, dopo aver avvertito il 118, le hanno prestato i primi soccorsi e, insieme ai suoi amici, l'hanno portata all'esterno per farla stendere su una panchina. Sara, spaventatissima, ha riferito che mentre stava ballando, un ragazzo le ha offerto una bottiglietta d'acqua.
La corsa in ospedale
La ragazza, dopo una ventina di interminabili minuti, è stata portata con un'ambulanza all’ospedale Santa Maria, dove è stata immediatamente visitata, sedata e messa sotto osservazione. Con il passare delle ore le condizioni di Sara sono migliorate: la giovane non era più in preda ai tremori e, cosa ancor più importante, ha riacquistato completamente la vista.
Probabilmente, secondo le prime ricostruzioni, la ragazza ha assunto - senza saperlo - una dose elevata di ecstasy.
Come ricordano i medici, l'assunzione di droghe può provocare svenimenti, episodi di tachicardia, attacchi di panico, sudorazione intensa ma anche problemi alla vista. Non è raro che questi disturbi vengano aggravati dal consumo di alcol.
La studentessa è stata dimessa e ora sta meglio. Può ritenersi molto fortunata: quella che, fortunatamente, è stata solo una brutta avventura, avrebbe potuto trasformarsi in un vero e proprio dramma.
I controlli non sono bastati
La festa delle scuole al parco Chico Mendez ha riunito centinaia e centinaia di ragazzi. E molti di loro, seppure ancora minorenni, hanno colto l'occasione per esagerare con la birra e altri drink. Sabato sera, sempre durante la festa, un altro diciassettenne è finito al 'Santa Maria' in coma etilico. Il giovane, però, sarebbe arrivato al parco già in stato di ebbrezza.
Gli organizzatori dell'evento hanno precisato di aver intensificato i controlli e di aver imposto una serie di restrizioni.
Infatti, durante la serata, era possibile per i maggiorenni acquistare solamente una bevanda alcolica (e solo dopo aver mostrato un documento di identità).
Come lo studente finito in coma etilico, molti ragazzi hanno trovato il modo di aggirare il divieto: alcuni di loro avevano già bevuto ancora prima di arrivare alla festa, altri, invece, sono entrati portando, di nascosto, gli alcolici.