Le condizione di salute di Sergio Marchionne sono peggiorate nelle ultime ore: il manager italo-canadese aveva subito un intervento a fine giugno alla spalla destra, da allora in poi non si è più ristabilito. Condizioni di salute che hanno spinto i vertici di Fca questa mattina a convocare d'urgenza il cda per nominare un nuovo amministratore delegato. Ricordiamo che Marchionne rivestiva diverse cariche all'interno del gruppo FIAT-Chrysler: amministratore delegato in Fca,amministratore delegato e presidente nel gruppo Ferrari e presidente di Cnh Industrial.
Prende il suo posto nel ruolo di amministratore delegato di Fca Mike Manley, mentre Louis Camilleri, ex numero uno di Philip Morris, arriva in Ferrari, con John Elkann presidente e Suzanne Heywood nel Cnh Industrial.
Profonda tristezza e vicinanza alla famiglia da parte di Fca
In un comunicato la Fiat-Chrysler rende noto "con profonda tristezza" che le condizioni di salute di Sergio Marchionne sono peggiorate nelle ultime ore. A causa di tali precarie condizioni di salute l'ad non potrà più riprendere il proprio lavoro. Nel comunicato si sottolinea "lo straordinario contributo umano e professionale che ha dato alla società in questi anni". Mentre per John Elkann "Sergio è stato un leader illuminato" professionalmente ineguagliabile, la sua attuale situazione di salute lascia "un senso d'ingiustizia".
L'ultima apparizione in pubblico di Sergio Marchionne, nato a Chieti 66 anni fa, è stata il 26 giugno a Roma presso il Comando dell'Arma dei Carabinieri, in occasione della presentazione e consegna di una Jeep Wrangler funzionale ed equipaggiata per il pattugliamento in spiaggia. In quella occasione ebbe a pronunciare un discorso che oggi suona come monito e modello da seguire per tutti: serietà, onestà, senso del dovere, disciplina e spirito di servizio devono essere le linee guida non solo di chi lavora ma di tutti.
Chi è Mike Manley, il manager che prende il posto di Marchionne
E' l'uomo del miracolo delle vendite di Jeep. A capo dei marchi Jeep e Ram (brand specializzato nella vendita di pickup e van), Mike Manley portò le vendite da 400 mila a 1,4 milioni in 10 anni. Di origini inglesi, Manley ha 54 anni compiuti di recente, è laureato in Ingegneria ed ha un master in business administration.
La sua carriera nel mondo delle automobili inizia da giovanissimo: difatti a 22 anni era già responsabile di una piccola azienda in Scozia. Entrato nella Chrysler nel 2000, ha scalato i vertici del marchio, mettendosi in mostra per le sue spiccate capacità nella vendita delle quattro ruote.