Voleva trascorrere le sospirate vacanze estive sulla riviera romagnola e, per questo, ha deciso di affittare, per una settimana, un appartamento a Riccione. Quando, però, è arrivato a destinazione invece della casa vacanza (pagata in anticipo) ha trovato un campo nomadi con tanto di roulotte. La disavventura, raccontata dal quotidiano 'La Gazzetta di Modena', è stata denunciata nei giorni scorsi da un trentenne di Carpi (Modena) che, qualche settimana fa, aveva prenotato su un famoso sito di annunci l'appartamento per il suo soggiorno "sol y mar".
La truffa
Il giovane ha raccontato di aver prenotato tramite il portale Subito.it (che offre un servizio online di compravendita anche di immobili) e che, all'apparenza, sembrava tutto apposto: l'annuncio era dettagliato, corredato di foto e l'inserzionista pareva disponibile. Così, quando gli ha chiesto di concludere la trattativa versando 1.200 euro sulla sua carta prepagata Postepay, il carpigiano non ha esitato ed ha effettuato la transazione.
Quando è arrivato a Riccione, però, il giovane si è accorto che qualcosa non andava: l'indirizzo indicato, infatti, era quello di una campo rom. In un primo momento, ha sperato in un malinteso, ma quando ha provato, senza successo, a rintracciare telefonicamente l'inserzionista, ha dovuto fare i conti con la dura realtà: era stato raggirato e, ormai, sarebbe stato difficile recuperare il denaro versato.
Il truffatore
Il giovane turista, sebbene amareggiato e arrabbiato, ha deciso di non farsi rovinare la settimana e, visto che ormai era arrivato a Riccione, ha pensato di godersi, comunque, qualche giorno di mare e si è messo in cerca di una nuova sistemazione.
Al termine del soggiorno, ritornato in quel di Carpi, il trentenne è andato dai carabinieri e ha denunciato l'accaduto.
Gli inquirenti hanno avviato le indagini e, in pochi giorni, hanno individuato l'inserzionista, un cinquantenne di Roma, che è stato denunciato per truffa.
Come difendersi dalla truffa casa-vacanza
Quanto successo al giovane della provincia di Modena, purtroppo, si verifica con frequenza. Sul web, infatti, è possibile trovare numerosi annunci di case vacanza.
Talvolta, però, quello che sembra un buon affare, può rivelarsi una truffa.
L'ideale sarebbe affidarsi non a portali generici (come ha fatto il carpigiano), ma a siti specializzati (che permettono di prenotare online e offrono più garanzie). E' bene, inoltre, non prendere in considerazione alloggi corredati da foto di bell'aspetto e scenografiche, magari con un prezzo troppo basso: spesso, infatti, si tratta di immagini prese da internet con il chiaro intento di ingannare l'eventuale acquirente. In ogni caso, è meglio chiedere all'inserzionista altre foto relative all'interno e all'esterno dell'immobile.
Per evitare brutte sorprese è bene domandare all'autore dell'annuncio tutti i suoi dati personali (compreso un telefono fisso verificato) e preferire, come metodo di pagamento, il bonifico bancario o la carta di credito (sistemi che permettono di tracciare la transazione), da evitare invece i vaglia o le ricariche prepagate.
Infine, si dovrebbe sempre chiedere un contratto firmato contenente tutti gli estremi dell'inserzionista.
Se, nonostante tutte le precauzioni del caso, si dovesse cadere vittima di un raggiro, il consiglio è quello di presentare subito denuncia ai carabinieri o alla polizia postale, avendo cura di allegare tutte le "prove utili".