Su un muro in via D'Azeglio a Parma è comparsa nelle ultime ore una scritta. Come si legge chiaramente nella foto in apertura, qualcuno ha dipinto con lo spray la frase: 'Non sparate a salve, sparate a Salvini'. La notizia è stata subito ripresa da tutti i principali organi di informazione, tra cui l'Ansa e naturalmente 'La gazzetta di Parma'. Immediata la replica del ministro: 'Io non ho paura'.

La scritta inneggiante la violenza sul muro di Parma

La frase che inneggia chiaramente alla violenza contro il ministro dell'Interno Matteo Salvini è comparsa poche ore fa su un muro nel quartiere Oltretorrente, un quartiere multietnico.

Che il ministro Salvini non sia ben visto da una parte dell'opinione pubblica è cosa nota. Basti pensare alla celebre storia di Instagram del rapper romano Gemitaiz nella quale il cantante si augurava la sua morte. Numerose le offese ricevute dal vicepremier, ma questa scritta si può configurare come una vera e propria istigazione alla violenza. Immediata sui social la risposta del diretto interessato.

Salvini sulla scritta di Parma: 'Io non ho paura'

Il ministro dell'Interno ha immediatamente, come sua abitudine, ripreso la scritta twittandola nel suo profilo ufficiale.

Fa sapere di non avere paura delle minacce e continua a postare l'hashtag #primagliitaliani. Esprime pena per chi ha voluto imbrattare il muro e ribadisce la sua volontà di proseguire con la linea di governo contro l'immigrazione clandestina.

La solidarietà del mondo della politica a Salvini

Immediate sono state anche le manifestazioni di solidarietà a Matteo Salvini.

Laura Cavandoli, esponente della Lega e deputata del territorio in cui è stata rinvenuta la scritta, ha postato su Facebook a sua volta la frase affermando che 'La cultura e l'educazione non abitano qui'. Anche il PD ha manifestato, attraverso le parole del capogruppo alla Camera Emanuele Fiano, piena solidarietà con Salvini.

I Dem hanno sottolineato di non essere in linea con la politica del governo, ma anche che la politica si combatte solo con la forza delle idee. Si dissociano naturalmente dalla scritta ribadendo che la violenza non troverà mai appoggio. Un gesto grave che rispecchia la profonda insofferenza di certi ambienti verso la politica sull'immigrazione posta in essere dal governo, ma che in nessun modo può giustificare l'incitamento alla violenza e men che meno ad un omicidio.