In 54 anni di carriera ne ha viste di tutti i colori, è stato coinvolto in risse che hanno fatto epoca, picchiato e persino accoltellato. Mai però gli era capitato come sabato scorso di essere messo fuori gioco da un sampietrino rialzato e dalla strada sconnessa, un'emergenza tutta romana.
A 73 anni, sempre sulla breccia come fotoreporter d'assalto, ora per il quotidiano 'Il Messaggero', Rino Barillari, conosciuto con l'appellativo di 're dei paparazzi', è stato atterrato da una buca capitolina. La caduta rovinosa gli ha provocato una frattura alla gamba destra ed è ricoverato in una clinica privata.
'The king' messo ko da una buca capitolina
Al suo collega de 'Il Messaggero' che lo è andato a intervistare alla clinica 'Salvador mundi', Barillari ha raccontato di sentirsi umiliato dopo quello che considera un infortunio sul lavoro. Sabato scorso doveva raggiungere via Veneto, la strada della dolce vita che ha segnato il suo movimentato esordio quando nel 1963 il celebre attore Peter O'Toole gli spaccò un orecchio in una rissa. Sabato doveva fotografare in esclusiva un altro grande attore americano, di cui non ha voluto fare il nome. Barillari che ha trascorso mezzo secolo a 'trottare' per le strade romane per inseguire celebrità da immortalare, stava attraversando a piedi con tutta l'attrezzatura fotografica la centralissima via di Campo Marzio quando è stato 'tradito' da una buca.
Proprio per salvare le macchine fotografiche che per lui sono come figlie e la borsa che contiene tesori e segreti professionali, il re dei paparazzi si è appoggiato sulla gamba destra dove anni fa aveva ricevuto una coltellata. Gliel'avevano inferta alcuni tifosi laziali mentre stava svolgendo la sua professione di fotoreporter.
Stavolta la caduta su quella gamba, gli ha provocato una frattura alla tibia.
Per fortuna non è scomposta e non dovrà essere operato. Ma la prognosi è di 40 giorni di assoluto riposo per tornare operativo. Ringrazia i romani che l'hanno soccorso e si sente fortunato a poter raccontare l'episodio. Lui che ha collezionato prima di questa, 162 visite al pronto soccorso per motivi professionali, ritiene che l'accaduto sia un segno "pessimo" dei tempi e di una città non a misura d'uomo e in cui tutto va in malora.
Chiederà i danni all'amministrazione capitolina, non per il risarcimento economico, ma per dare un segnale. "Così non si può continuare, non si può rischiare la vita in una buca".
Anche la sindaca inciampa durante un'inaugurazione
Per una curiosa coincidenza, nello stesso giorno, un paio d'ore prima del fotografo, la sindaca Virginia Raggi durante l'inaugurazione di un'isola pedonale in via del Corso, è inciampata in una buca larga un metro e profonda alcuni centimetri che si era creata tra l'asfalto e i sampietrini. Non ha riportato grandi conseguenze, ma ha rischiato di farsi molto male.
La cruciale questione delle buche a Roma
La questione delle buche è al centro dello scontro politico tra l'amministrazione che da due anni governa la città e l'opposizione.
Il 1 luglio, il comico e garante del movimento cinque stelle, Beppe Grillo, ha girato un video percorrendo in auto le strade di Roma, dichiarando di non aver visto "neanche una buca".
Alla luce di questi episodi, il re dei paparazzi ha detto che ci penserà lui a informare il comico pentastellato che le buche purtroppo a Roma ci sono eccome. La sindaca ha appena lanciato un referendum via tweet tra i romani per sapere se sono d'accordo a togliere pini e sampietrini dalle strade a rischio. Un tema divenuto obbligatorio dopo che Graziella Viviano, mamma di Elena Aubry, morta lo scorso 6 maggio a 26 anni dopo aver perso il controllo della sua moto lungo la via Ostiense, ha lanciato una campagna perché i romani segnalino con una bomboletta spray le voragini in città.