Sono rimasti intrappolati in una grotta per nove giorni. Il dramma di una squadra di una baby squadra di calcio thailandese si è concluso con il lieto fine. I dodici ragazzini, di età compresa tra gli undici e i sedici anni, ed il loro allenatore sono stati tratti in salvo. “Stanno bene e ci prenderemo cura di loro fin quando non potranno spostarsi”. Il governatore della provincia di Chiang Rai, Narongsak Osatanakorn, non ha esitato a parlare di un piccolo miracolo. Il 23 giugno, al termine di un allenamento, il gruppo aveva deciso di fare un’escursione a Pattaya Beach.

I giovani calciatori si erano avventurati in una delle cavità presenti prima che le torrenziali piogge monsoniche si abbattessero sulla zona. Squadra e tecnico sono rimasti bloccati nella grotta oltre a risultare irreperibili ai congiunti che per ore hanno cercato di avere notizie sulla loro sorte. I soccorsi, coordinati dal governatore Osatanakorn, si sono recati rapidamente nella zona in cui erano stati avvistati per l’ultima volta.

Bloccati nella grotta dal 23 giugno

Dopo aver perlustrato con attenzione il territorio hanno individuato nella grotta di Tham Luang, posizionata alla frontiera con Birmania e Laos, come l’unico luogo sicuro per mettersi al riparo dalle inondazioni. Nonostante ciò l’intervento è stato tutt’altro che agevole con i soccorritori che hanno impiegato diverse ore prima di riuscire a raggiungere i dodici ragazzini e l’allenatore (posizionati a 400 metri dalla cavità di Pattaya).

A rendere ancora più complicata la situazione le avverse condizioni meteo che hanno ostacolato non poco le manovre di salvataggio. Alla delicata operazione hanno preso parte volontari provenienti da tutto il mondo (australiani, americani e cinesi tra gli altri).

La preghiera di Papa Francesco durante l'Angelus

La delicata vicenda è stata seguita con il fiato sospeso da tutta la Thailandia ed anche Papa Francesco ha dedicato un pensiero ai giovanissimi rimasti intrappolati nella grotta nel corso dell’Angelus di domenica 1 luglio.

Alla fine le preghiere dei congiunti e dei compagni di classe sono state premiate dalla tenacia dei soccorritori. Da rilevare che negli ultimi giorni, nell’istituto scolastico di Mae Sai Prasitsart, duecento insegnanti e tremila ragazzi si sono ritrovati in cortile per recitare un’orazione per i ragazzi scomparsi nella grotta: “Prego per il ritorno dei 13 sani e salvi”.