Una bimba di soli otto anni di età, Nicole, ha perduto la vita nel tragico incidente avvenuto nella notte tra venerdì 10 e sabato 11 agosto, poco prima delle ore 01:00. Lo scontro tra due autovetture è avvenuto su via dei Frati, a Nettuno, nella città metropolitana di Roma Capitale. La piccola era a bordo di una Bmw 320 assieme al padre e alla sorella più piccola (6 anni di età, ora ricoverata in codice rosso, ma non in pericolo di vita, all'ospedale di Anzio) quando improvvisamente l’auto - per cause ancora in corso di accertamento - si è ripetutamente capovolta su se' stessa.

Il padre, alla guida della vettura, era sprovvisto di patente di guida e si trovava sotto l'effetto di sostanze alcoliche.

La dinamica del tragico incidente

La macchina viaggiava in direzione Nettuno-Velletri quando, a causa della folle velocità, ha colpito un palo della pubblica illuminazione all’altezza della Cantina Divina Provvidenza. In seguito all'impatto, l'automobile si è ribaltata più volte su sé stessa, per poi terminare la propria corsa in un fosso. La dinamica del sinistro stradale è stata raccontata agli agenti della polizia stradale da alcuni testimoni oculari del tragico evento, gli stessi che hanno dato l’allarme e avvertito i primi soccorsi. Sul posto sono immediatamente sopraggiunti i vigili del fuoco e il personale medico-sanitario del 118, ma la piccola era già deceduta: inutile, dunque, l'intervento dei medici che non hanno potuto far altro che accertarne la morte, avvenuta sul colpo.

A causa del fortissimo urto contro il lampione della luce, nella zona circostante si sarebbe verificato addirittura un temporaneo black out. Nicole avrebbe compiuto nove anni il prossimo settembre, ma per lei il destino ha voluto diversamente.

Le indagini

Anche il padre delle due bambine è stato trasportato nel nosocomio per le cure del caso ma, appena arrivato nella struttura ospedaliera, si è dato alla fuga.

Solo un'ora dopo è stato rintracciato e fermato dagli agenti della polizia di Stato: ora il 39enne, G.M. dovrà rispondere del reato di omicidio stradale, guida in stato di ebbrezza (il tasso alcolico era di poco al di sopra del minimo consentito) e senza patente, già revocata nel 2009 sempre per guida in stato di ebbrezza e sotto l'effetto di stupefacenti.

All'uscita dall'ospedale, l'uomo ha rischiato il linciaggio: i poliziotti hanno dovuto scortarlo e accompagnarlo fuori attraverso una porta di servizio diversa dall'entrata principale, per impedire che familiari e parenti delle bambine lo picchiassero. Sulla vicenda la procura romana ha aperto un fascicolo d'inchiesta.