Tutta colpa del gas esilarante. E' conosciuto anche così il protossido di azoto responsabile di una paralisi che ha colpito una giovane mamma, la 24enne inglese Olivia Golding. La sua storia sconfina nell'assurdo, ma è vera: tutto è cominciato con un gesto semplicissimo e 'innocente' compiuto chissà quante volte da milioni di mamme in occasione del compleanno di un proprio figlio. Olivia, infatti, per festeggiare i tre anni del suo bambino Parker, ha utilizzato il gas per gonfiare palloncini, ma ha riportato danni al sistema nervoso: è rimasta paralizzata dalle spalle in giù e non può usare le mani.

Gonfia palloncini e resta paralizzata

La sua vita è completamente cambiata in pochi istanti. A stravolgerla è stato un atto 'ordinario' nella vita di un genitore. Ha inalato ossido di azoto mentre gonfiava palloncini coloratissimi da distribuire in casa per una festicciola con amici e parenti per celebrare il compleanno del figlio Parker che, un mese fa, ha compiuto tre anni. La giovane mamma di Bristol, ha avvertito qualcosa di anomalo da subito: una sensazione sgradevole, come se fosse stata trafitta da aghi sul collo e lungo la schiena, quindi il corpo intorpidito. Mai poteva immaginare che responsabili di quel malore sconosciuto fossero i palloncini, per cui ha continuato a gonfiarli. In tutto una quindicina, secondo il suo racconto al quotidiano inglese Daily Mail.

L'indomani però ha avuto un nuovo malore: camminava in un parco con il figlio quando è rimasta immobilizzata. Ricoverata al Bristol's Southmead Hospital, ha scoperto che l'inalazione del gas esilarante ha innescato la sindrome di Lichtheim, malattia che danneggia il midollo spinale sottraendo al corpo la vitamina B12, responsabile della Salute del sistema nervoso perché garantisce la formazione della guaina mielinica che avvolge i nervi che controllano sia il movimento che le sensazioni.

L'ossido di azoto inattiva la vitamina B12. Olivia dovrà sottoporsi a un lungo percorso di riabilitazione per reimparare a camminare e ad usare le mani. Finora è riuscita a fare 12 passi. Al momento non riesce a sentire le gambe, il suo corpo è contratto, non è autonoma, non può giocare con suo figlio, né prendersi cura di lui come prima.

E' sottoposta a una cura a base di iniezioni con vitamina B12.

Gas esilarante, da anestetico a 'nuova' droga

Incolore e non infiammabile, l'ossido di azoto o gas esilarante, sintetizzato per la prima volta nel 1772 dal chimico inglese Joseph Priestley, è composto principalmente da azoto e ossigeno e si presta a molteplici usi. Per le sue proprietà analgesiche ed ansiolitiche, viene usato come anestetico in chirurgia generale o dal dentista, ma anche durante i parti. Oppure si usa nell'industria alimentare come additivo: si trova, ad esempio, nei flaconi di panna spay o nelle confezioni degli snack. Inoltre come propellente per aerosol, comburente nei motori a razzo e nelle macchine da corsa. Prima che diventasse un analgesico, era usato dalla nobiltà britannica per uso 'ricreativo' durante esclusivi 'laughing gas parties' perché dà euforia e fa ridere: perciò è noto comunemente come gas esilarante.

Ed oggi è diventata in Gran Bretagna una droga popolare, la settima nella lista stilata nel 2016 dal Global Drug Survey, sondaggio globale sulle droghe. Una popolarità dovuta al fatto che il gas aggira le leggi: come panna da montare o anestetico è legale ed economico. In realtà è medicamento, ma anche veleno che può provocare vertigini, nausea, vomito, allucinazioni, o disturbi più o meno gravi al sistema nervoso. Chi lo usa in cerca di sballo, lo inala dai palloncini che lo contengono o addirittura dai flaconi di panna montata o dalle bombolette spray per cucinare. In ospedale hanno chiesto ad Olivia se l'avesse assunto come droga, ma la donna ha risposto fermamente di no.