Una brutta vicenda, a quanto pare consumata tra le mura di casa, arriva dalla Gold Coast, in Australia. Una bambina di soli 4 anni ha denunciato a sua nonna di aver visto il "cosino di nonno". Parole inequivocabili, che hanno fatto scattare le indagini attorno all'uomo, accusato ora di aver commesso il fatto dal tribunale di Southport, località vicino a Gold Coast, nel Queensland.
Le presunte violenze
La denuncia della bambina sarebbe arrivata solo dopo un anno dai fatti in questione, quindi quando quest'ultima aveva solamente tre anni. Avrebbe detto tutto alla nonna, da qui poi la bimba è stata ascoltata dalla madre.
Accertati i fatti l'uomo è finito inevitabilmente in tribunale. Durante l'udienza preliminare il giudice ha riprodotto l'audio di una telefonata tra lui e la moglie, registrata dagli inquirenti. Qui l'uomo avrebbe negato le accuse, dichiarando che stava solo giocando e che la bimba, a suo dire, avrebbe frainteso alcuni suoi atteggiamenti. La versione dell'uomo non ha convinto però i giudici australiani. Il nonno ha affermato di averla afferrata solo una volta, ma senza l'obiettivo di volergli fare del male e tanto meno per scopi sessuali. Secondo l'accusa, le violenze si sarebbero perpetrate in bagno, quando il nonno era intento a lavare e vestire la bimba. La settimana prossima, secondo quanto riportato dal Daily Mail, l'uomo dovrebbe essere condannato in via definitiva.
Nessuna reazione alla lettura del verdetto
Come detto l'uomo è accusato di violenza sessuale. Dai media si apprende come lo stesso, mentre il giudice pronunciava la sentenza di primo grado, non abbia mostrato o accennato alcuna reazione. Sarebbe rimasto lì, impassibile, mentre il suo destino pare ormai segnato per sempre. Sono accuse pesanti quelle rivolte all'uomo, che a quanto pare confermano anche i giudici, i quali hanno sottoposto il nonno della bimba a varie prove, prima di pronunciare la sentenza.
Una vicenda sicuramente amara, che ha lasciato senza parole la "terra dei canguri" e la paradisiaca località di Gold Coast, nota meta turistica del Queensland. Sembra inoltre, che in almeno due occasioni, l'uomo avrebbe toccato in maniera indecente la piccola. Questo sempre secondo quanto si apprende dal Daily Mail. Lo stesso uomo, che ora secondo la legge australiana in materia di violenza sessuale nei confronti di minori (questi intesi al di sotto dei 16 anni) rischia 25 anni di carcere, continua a professarsi innocente, negando di aver avuto rapporti con la bambina. Per dovere di cronaca e completezza di informazione riportiamo che l'uomo è stato scagionato dall'accusa che lo vedeva imputato in un terzo episodio del genere.