Un uomo di 53 anni con precedenti per maltrattamenti - originario del Venezuela, ma residente a Barletta, in Puglia - avrebbe approfittato sessualmente di un minore costringendolo anche ad assumere ingenti quantità di droghe. La vittima è un ragazzino non ancora diciottenne di origine romena che sarebbe stato adescato in strada. Il giovane di 15 anni ha raccontato di essere stato costretto ad assumere sostanze stupefacenti e poi di essere stato abusato sessualmente. Un racconto davvero raccapricciante quello fornito dal piccolo quindicenne al padre, che ha subito avvertito le autorità, le quali hanno aperto le indagini a carico del cinquantatreenne originario del Venezuela.

Il ragazzo adescato con una scusa

Le fonti locali hanno comunque rivelato che il ragazzino non voleva raccontare nulla al padre che però l'avrebbe messo nelle condizioni di confessare gli abusi e le violenze. Sembra che il cinquantatreenne abbia adescato il ragazzino circa un anno fa offrendogli una sigaretta, da lì i due si sarebbero visti in altre occasioni compresa quella dell'abuso. Con una scusa, l'uomo avrebbe chiesto al ragazzino di seguirlo in casa: quella che doveva essere una semplice chiacchierata confidenziale si è trasformata in una sorta di party a base di droga e sesso non consenziente. Il ragazzo ha sempre ribadito di non aver avuto mai voglia di avere rapporti con l'uomo venezuelano.

L'uomo in carcere a Trani

L'uomo venezuelano, ma residente a Barletta, è stato arrestato dai carabinieri in seguito alla denuncia da parte del papà del quindicenne. Il gip de Tribunale di Trani ha disposto per lui gli arresti con l'accusa di violenza sessuale e spaccio di sostanze stupefacenti.

Stando ai database dei Carabinieri l'uomo aveva già avuto altri guai con la giustizia, in particolare per delle denunce di maltrattamento avvenute sempre a Barletta.

Inoltre, le forze dell'ordine che hanno perquisito la sua abitazione hanno trovato diversi giochi erotici e ingenti quantità di droga, nel dettaglio cocaina e hashish. I Carabinieri, nel corso della perquisizione domiciliare, hanno anche trovato due cellulari contenenti diverse scene di sesso con minori. L'uomo rimarrà - in via cautelare, ma con carattere d'urgenza - in carcere a Trani onde evitare che fugga al proprio paese d'origine, il Venezuela.

Ad oggi nessuna dichiarazione riportata ai media dei genitori del piccolo quindicenne che sono comunque stati ascoltati dai Carabinieri - e saranno presenti nel processo - al momento della denuncia da parte del padre.