Nel paese di Montichiari, provincia di Brescia, sono stati registrati 26 casi di polmonite che hanno creato molto paura tra i residenti. Il batterio, per quanto è dato sapere finora, sembra essersi diffuso tramite le falde di acqua potabile. Per questo motivo gli abitanti hanno preso d'assalto i supermercati e i bar per comprare bottiglie di acqua minerale, esaurendo completamente le scorte.

Scorte d'acqua terminate nei supermercati

Non è rimasta più nessuna bottiglia di acqua minerale nel paese bresciano, quasi come ai tempi della guerra. File lunghe davanti gli scaffali di acqua ma senza possibilità di trovare più una sola bottiglietta, un vero e proprio sold out.

Niente più acqua minerale a Montichiari, Ghedi e altri comuni della Bssa così la gente ha ripiegato sulle bevande gasate e alcoliche. Bevande elaborate che ovviamente non si possono utilizzare né in cucina né per farsi la doccia o lavarsi i denti, così qualche audace cittadino apre comunque il rubinetto e riempie la pentola sperando che quel getto non sia infetto.

Il colpevole del contagio è il batterio Legionella, che come sia arrivato a contaminare questa zona ancora non è dato sapere, al momento solo indiscrezioni. Al momento, la teoria più accreditata tra gli abitanti, è la contaminazione del fiume Chiese che, quando esonda, potrebbe travasare il batterio nelle falde idriche. Dal 2 settembre ad oggi ci sono stati complessivamente 237 contagiati e il sospettato numero uno è proprio il fiume, o meglio i versamenti nell'acqua di sostanze inquinanti come gli scarichi industriali.

Il batterio, che si trasmette solo per inalazione, potrebbe essersi diffuso sia per la siccità sia per le abbondanti piogge che hanno creato le condizioni per la trasmissione aerea. A puntare il dito contro il torrente inquinato è anche il primo cittadino, Mario Fraccaro, che governa il comune lombardo (Montichiari) con la più alta concentrazione di rifiuti speciali.

Il sindaco, nonostante la polmonite abbia colpito anche tre dei suoi familiari, si dice tranquillo e che l'acqua dei rubinetti ora è sicura.

Bottigliette d'acqua terminate nei bar di Montichiari

Nel frattempo però l'agitazione degli abitanti si nota attraverso i loro atteggiamenti nei consumi, i bar della piazza principale hanno esaurito le scorte di acqua così come i supermercati. Si ordinano più bottigliette d'acqua che caffè, "ormai abbiamo esaurito le scorte, ma se gradisce le offro un chinotto" ha detto un cameriere al giornalista che lo stava intervistando.