In California uno stalker si è introdotto nudo nell'abitazione di una ragazza di soli 13 anni. Dopo aver constatato che la porta fosse aperta il pedofilo, senza vestiti, si è diretto verso le scale che mettevano in comunicazione l'ingresso della casa con la camera della ragazza. Alla visione del 21enne lo stupore della piccola è stato tale da indurla a cercare di fuggire dalla camera. Lo stalker è stato però scoperto dai genitori della ragazza grazie ad una telecamera piazzata all'ingresso della loro abitazione. La notizia è stata riportata da 'Il Messaggero'.

Il video inchioda il giovane 21enne

La vicenda si è svolta in California ed il protagonista dell'accaduto è Jonathan Ward di 21 anni, arrestato dalla polizia. Gli agenti hanno, però, ipotizzato che l'uomo abbia compiuto altri gesti simili in passato. La segnalazione alle forze dell'ordine era arrivata nei giorni che hanno preceduto l'episodio ma la polizia non era riuscita ad acciuffare il giovane di 21 anni per mancanza di foto che potessero identificare precisamente il suo volto e, di conseguenza, l'identità. L'episodio inchiodante per il ragazzo è arrivato proprio grazie alla camera che lo ha ripreso in volto, inquadrandolo nudo mentre indicava con aria divertita alla telecamera di 'far silenzio' con il classico dito sulle labbra.

Le dichiarazioni dello stalker

La polizia di Fontana, grazie al video poi diffuso sui social (in particolare su Twitter), è riuscita a risalire all'identità del ragazzo andandolo ad arrestare mentre questo si trovava nella sua abitazione.

Al 21enne sono state poste diverse domande nel corso dell'interrogatorio dal quale sono uscite una serie di affermazioni davvero curiose. Il 21enne ha rivelato alla polizia di essersi infatti infatuato di alcune ragazzine iscritte ad una scuola di danza nella zona, frequentata dallo stesso Jonathan Ward. Dopo aver sentito il pedofilo le forze dell'ordine hanno raccolto anche le testimonianze di alcune delle mamme che accompagnavano giornalmente le figlie a danza.

Una di queste ha raccontato di aver capito che il ragazzo aveva 'puntato' la figlia che però era protetta in casa da un cane di guardia posto all'ingresso dell'abitazione. Probabilmente, non riuscendo ad arrivare a questa vittima, il ragazzo ha spostato l'attenzione verso altre ragazzine che venivano 'studiate' anche attraverso i social cosi da comprenderne le loro abitudini ed i movimenti giornalieri.