Anthony Harvey, un ragazzo di 24 anni di Perh (Australia) ha ucciso l'intera famiglia composta da tre figlie (una bimba di tre anni e due gemelle di due anni), la moglie 41enne e l'anziana nonnina di 73 anni. Un vero e proprio massacro che la sta facendo da protagonista su tutti i telegiornali nazionali per via sopratutto delle motivazioni che hanno spinto l'uomo a compiere l'atroce gesto.

La situazione economica della coppia non era delle migliori

Il ragazzo di 24 anni di Morley aveva messo su un'impresa di giardinaggio ma la sua posizione economica da qualche tempo sembrava essere diventata 'pericolante'.

Nella stessa ditta di Morley era impiegata anche la moglie, che dava una mano al compagno per riuscire a sbarcare il lunario. I due sembravano amarsi alla follia: dopo essersi conosciuti nel 2014, nel giro circa 6 mesi di frequentazione hanno deciso di metter su famiglia, un nucleo apparentemente felice se non fosse per i numerosi problemi economici che l'uomo stava riscontrando negli ultimi mesi. Non sono stati rivelati i particolari della situazione economica vigente in famiglia, ma pare che l'attività che i due avevano aperto insieme, vendendo alcune proprietà della moglie, stesse attraversando un periodo di difficoltà, che li avrebbe probabilmente portati a chiudere bottega.

La dinamica degli omicidi

La madre dei tre piccoli è stata descritta dai conoscenti come una mamma modello, oltre che una moglie perfetta che amava il suo compagno (molto più piccolo di lei) tanto da vendere alcune sue proprietà per dargli l'opportunità di aprire una ditta, che però stava attraversando un periodo di calo d'incassi.

A confessare che in famiglia 'erano troppi' e che le spese erano tante è stato lo stesso ragazzo di 24 anni che dopo aver sterminato l'intera famiglia si è rivolto alle autorità per denunciare l'accaduto e raccontare le motivazioni che l'avevano portato ad uccidere i suoi cari.

Scendendo nel dettagli dell'efferato quadruplo delitto la polizia è riuscita a ricostruire l'intera dinamica.

L'uomo avrebbe in un primo momento ucciso la moglie e la nonna (sua suocera) in cucina, ammazzando invece le figlie in un'altra camera. L'arma dei delitti è stato un oggetto contundente, ma le autorità sostengono che il ragazzo abbia usato anche dei coltelli per compiere l'atroce gesto. Non si è riscontrata la presenza di armi da fuoco. Prima di confessare gli omicidi l'uomo ha vissuto per circa una settimana con i corpi esanimi dei suoi cari in casa.