L'uragano Florence è diretto verso le coste dello stato del North Carolina, anche se la la traiettoria potrà ancora subire delle variazioni nelle prossime ore. Florence ora è stabilmente un uragano di categoria 4 (su 5) della scala Saffir-Simpson. Ieri il presidente Usa Donald Trump e i governatori degli stati minacciati dall'uragano avevano ufficialmente diramato l'evacuazione di circa un milione e mezzo di abitanti che vivono sulla East Coast. C'è il rischio che l'uragano possa rimanere in una posizione di stallo davanti la costa aumentando i suoi effetti distruttivi.

Florence, la traiettoria prevista

C'è la forte possibilità che l'uragano Florence possa ridurre significativamente la sua velocità di avanzamento davanti alla costa del North Carolina, oppure fermare completamente la sua corsa per alcune ore. Questo potrebbe prolungare gli effetti dannosi dei venti, delle inondazioni improvvise dovute alle intense precipitazioni e dell'erosione delle coste colpite dalle mareggiate. Uno stallo o una velocità di avanzamento lento aumenterebbero notevolmente le inondazioni di fiumi e torrenti, anche in aree lontane dalla costa. Successivamente al 'landfall', la sua energia potrebbe rapidamente diminuire e scendere alla prima-seconda categoria, rimanendo comunque un uragano estremamente pericoloso per un'area così densamente abitata come quella attraversata dal suo percorso.

Quindi le previsioni meteo dicono che dovrebbe dirigersi verso nord, interessando diverse grandi città tra le quali la capitale Washington.

Florence ma non solo

Florence non è l'unico uragano o tifone in formazione sulle acque calde degli oceani. Questa è la cosiddetta stagione degli uragani ed è caratterizzata dalla formazione di diversi cicloni tropicali in contemporanea, di cui per fortuna solo pochi raggiungono le coste mettendo in pericolo la vita delle persone.

In Oceano Atlantico ci sono altri due uragani: Isaac che per fortuna ha perso energia lungo la sua traiettoria verso le Antille, e Helene, attualmente di categoria 2, ma che si dirigerà a nord rimanendo lontano dalle coste. Potrebbe interessare l'Europa occidentale nelle prossime settimane, ma è ancora presto per prevederne il percorso.

In Oceano Pacifico invece c'è Mangkhut, un tifone (come vengono chiamati gli uragani nel Pacifico) molto pericoloso di categoria 5 che potrebbe colpire in pieno l'isola di Guam, quella di Luzon nelle Filippine, con la capitale Manila e Hong Kong. Inoltre, nel Pacifico orientale c'è Olivia di categoria 1 che in queste ore colpirà le isole Hawaii.