Dal 2 settembre scorso un’epidemia nella zona di Brescia ha portato in ospedale 405 persone per polmonite e 42 per legionella. I morti sono stati tre e gli organi preposti alle indagini hanno analizzato tutte le possibili fonti del batterio killer. Finalmente l’ATS di Brescia ha individuato la causa dell’epidemia: 9 torri di raffreddamento delle industrie sulle 14 presenti nel territorio sono risultate positive al batterio, dunque gli impianti idrici non sono contaminati e l’acqua si può bere.
Legionella causata dalle torri di raffreddamento
L'assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera ha diffuso ieri un comunicato ufficiale nel quale si può leggere che la causa definitiva dell’origine del batterio legionella non è negli impianti idrici ma nelle torri di raffreddamento delle aziende della zona.
I campionamenti effettuati dall’azienda ATS hanno permesso di risalire con certezza al focolaio dell’infezione e i cittadini possono stare tranquilli e continuare ad utilizzare e bere l’acqua dell’impianto idrico. Recentemente erano stati registrati altri due casi di legionella a Monza, dove due persone sono state ricoverate in gravi condizioni ma fortunatamente non sono morte. Complessivamente i casi di polmonite sono stati 405 e quelli causati dal batterio legionella 42.
Emessa un’ordinanza per sanificare le aziende
I responsabili della Regione Lombardia hanno convocato i sindaci dei Comuni maggiormente colpiti dalla legionella e li hanno invitati formalmente a predisporre la sanificazione delle aziende del territorio responsabili della diffusione del batterio.
I campionamenti fatti da ATS sono stati 354, di cui 13 nel fiume Chiese e nei suoi affluenti, 202 in abitazioni private, 62 nelle reti idriche e 77 dalle torri di evaporazione. È stato qui che 9 su 14 sono risultate positive alla legionella e dunque i Comuni interessati dovranno provvedere a bonificarle al più presto. L’assessore Giulio Gallera ha fatto sapere che le analisi non finiranno qui ed il lavoro di campionamento continuerà in altri Comuni limitrofi, coinvolgendo tutti i sindaci nella bonifica del territorio.
Entro la fine dell’anno verrà emanato un provvedimento con il censimento di tutte le torri di raffreddamento presenti in Lombardia, che conterrà norme precise per controlli e bonifiche periodiche da parte di ATS e conseguenti contravvenzioni in caso di mancanze. Sono state trovate tracce di legionella anche nel fiume Chiese, ma non in misura tale da renderlo responsabile dell’epidemia.
La malattia si trasmette attraverso l’acqua nebulizzata ed in attesa dei risultati dell’autopsia di due uomini morti a causa di sospetta legionella, la procura di Brescia ha aperto un fascicolo contro ignoti per epidemia colposa.