Sicuramente per attirare i clienti ogni attività commerciale fa veramente di tutto. Ogni anno non si contano le pubblicità che, a detta di esperti ed addetti ai lavori, contengono immagini o frasi non proprio consone al bon ton. L'ultimo caso in ordine di tempo arriva dalla provincia di Lecce, precisamente da Andrano, un piccolo paese del sud Salento, non lontano dal Capo di Leuca. Qui c'è un grande cartellone pubblicitario che recita: "Per pagare e morire c'è sempre tempo", accompagnato da un'immagine di una bella tazzina di caffè. L'obiettivo della pubblicità è quello di attirare clienti con la possibilità, unica, di pagare il funerale in comode rate mensili.
Il funerale si può pagare poco alla volta
La pubblicità ha scatenato molti dibattiti: in particolare, per alcuni, tutto questo sarebbe compatibile più con una vera e propria mercificazione della morte, che con una normale trovata pubblicitaria. Il cartellone infatti è molto grande, un 6X3, e mette bene in vista la tazza di caffè con relativa caraffa filtrante. Sotto la caraffa, una frase che recita (riportiamo le testuali parole): "Funerale completo a partire da 99 euro al mese". Tutto questo con una postilla in basso che recita "salvo approvazione finanziaria" (quindi, in poche parole, chi non ha una busta paga sicura rischia di non poter usufruire della promozione). L'immagine dell'enorme cartellone pubblicitario sta facendo il giro del web ed è quindi evidente che la campagna pubblicitaria sia riuscita a sortire l'effetto sperato.
Funerale in comode rate
La frase incriminata, non è un'invenzione degli addetti al marketing dell'agenzia funebre, ma si tratta di un noto proverbio veneto che recita: "A pagar e morir, gh'è sempre tempo". Un modo di dire che, anche se fa sicuramente un certo effetto leggerlo su un cartellone pubblicitario di un'attività specializzata in onoranze funebri, calza a pennello con l'offerta promozionale.
Come se non bastasse, sul cartellone pubblicitario l'agenzia funebre ci ha tenuto anche a precisare che, nel caso in cui i clienti non fossero soddisfatti, si può ricevere il rimborso.
Diverse aziende nel corso degli anni sono state al centro dell'attenzione proprio per aver proposto delle pubblicità fuori dalla norma. Si ricorderà, ad esempio, la campagna commerciale relativa ad una marca di jeans lituana, la quale aveva scelto come testimonial Gesù e la Madonna.