Pare che navigasse lungo il Tevere all'altezza del ponte Duca d'Aosta. Ma c'è chi l'ha visto sotto il ponte della Musica e a ponte Flaminio: insomma starebbe facendo il tour fluviale della Capitale. Finora, nel censimento alternativo della città, si erano registrati cinghiali a iosa scorrazzare a Roma Nord come nel quadrante sud della città, in strada e nei giardini condominiali pronti ad aggredire chi intralci il loro cammino con cuccioli al seguito. Quindi maiali alla Romanina, topi ovunque, ed aggressivi gabbiani in centro che hanno scandalizzato il 'New York Times'.
Ora sembra che in questa capitale 'bestiale' ci sia un nuovo abitante: uno spaventoso rettile. Da martedì è scattata la psicosi: i centralini del numero unico delle emergenze hanno ricevuto alcune segnalazioni di un lucertolone. Per qualcuno si tratterebbe di un coccodrillo: sarà vero? Leggenda metropolitana o suggestione collettiva? Quest'estate sul versante marinaro della Capitale, a Maccarese, era stato avvistato un analogo bestione di cui però si sono perse le tracce.
Coccodrillo capitolino, avvistamenti da martedì
Il primo a dare l'allerta è stato un pescatore che martedì scorso ha riferito alla polizia locale di aver visto una creatura lunga almeno un metro e mezzo navigare il Tevere, all'altezza del ponte Duca d'Aosta, e poi nascondersi tra gli anfratti fangosi.
Alcune pattuglie hanno perlustrato le sponde fluviali tra ponte Milvio e ponte Risorgimento, ma del presunto alligatore non c'era traccia.
A seguire, altri cittadini hanno segnalato anomali avvistamenti di qualcosa di simile a un grosso rettile, ma nessuno l'ha ripreso o ha fornito una prova. Ieri un ragazzo l'avrebbe avvistato sotto il ponte della Musica.
Anche in questo caso, agenti armati si sono inoltrati fino al canneto dove l'animale si sarebbe accampato, ma non hanno trovato nulla. Altre segnalazioni sono arrivate da ponte Risorgimento e ponte Flaminio. I nuclei speciali della fluviale hanno fatto un pattugliamento straordinario, senza esito.
Coccodrillo 'migrante', da Maccarese al Tevere
Già lo scorso luglio a Maccarese era scattata la psicosi da coccodrillo. Due turisti ne avrebbero visto uno in un canale a nord di Fiumicino in una delle foci del Tevere. Ci furono anche altri avvistamenti. Da parte di un bambino in auto, mentre suo padre alla guida non vide nulla e gli suggerì di guardare meno horror in tv. Di fatto, malgrado le ricerche dei carabinieri forestali, quel rettile non è mai stato trovato.
Ora sarebbe riapparso nella Capitale. Si tratta dello stesso animale 'migrante'? Potrebbe essere un rettile acquistato illegalmente da qualche incosciente che, resosi conto di non poterlo tenere in casa come un qualsiasi animale domestico, l'ha poi abbandonato.
Secondo Fabio Garigli, esperto di animali esotici, potrebbe trattarsi di un'iguana di grandi dimensioni. Certo un coccodrillo sulle rive del Tevere vivrebbe benissimo: di vegetazione ce ne è tanta, di imbarcazioni poche, e il nutrimento non manca: topi a volontà, pesci e uccelli acquatici.
Per un altro esperto, Federico Coccia, una volta scattata la psicosi anche un semplice tronco che galleggia può diventare un mostro. Gli esperti raccomandano a chi facesse avvistamenti significativi di fare foto. Possibile che con tutta la tecnologia a disposizione, nessuno abbia immortalato 'la bestia'?
Intanto l'ironia si scatena sui social e tra i commenti esilaranti c'è chi spiega che il coccodrillo è la risposta dell'amministrazione Raggi ai topi.
Sulla falsariga di 'Spelacchio', l'abete natalizio di Roma rinsecchito, c'è già chi ha ribattezzato il presunto mostro del fiume 'Spauracchio'. Ad oggi, l'unico coccodrillo mai avvistato, 15 anni fa all'altezza dell'isola Tiberina, era imbalsamato. In quel caso si era trattato di uno scherzo ben riuscito.