Tutto è iniziato lo scorso 27 maggio 2018, giorno in cui Cira, una donna campana, è stata sottoposta a un banale intervento chirurgico preordinato all'asportazione di un calcolo. Quell'operazione, avvenuta in un nosocomio di Acerra, le ha cambiato la vita. Cira ha iniziato ad accusare violenti dolori allo stomaco, specialmente in serata, a volte intollerabili. Due mesi dopo l'operazione, il 27 luglio, Cira si è recata nuovamente in ospedale per un controllo, avvertendo il personale sanitario delle lancinanti fitte allo stomaco. Gli operatori sanitari si sarebbero limitati a consigliarle l'assunzione di antidolorifici.
Fitte sempre più forti
Secondo i sanitari dell'ospedale di Acerra, sarebbero bastati degli antidolorifici per lenire i dolori allo stomaco avvertiti da Cira. Non è stato così, la donna ha continuato ad accusare le fitte, diventate sempre più forti. Non solo: ai dolori si è aggiunta una febbre da cavallo. Cira, stanca e dolorante, ha deciso di sottoporsi a un altro esame, a Villa dei Fiori, dove nessuno ha riscontrato nulla di particolare. A questo punto, la donna e il marito hanno deciso di recarsi all'ospedale Cardarelli per l'ennesimo accertamento sanitario; questa volta i medici hanno fatto una scoperta sconcertante, hanno notato un fil di ferro nell'uretere della paziente. L'oggetto metallico è stato rapidamente rimosso dai sanitari del nosocomio campano.
Silvio Capizzi, direttore sanitario di Villa dei Fiori, respinge le accuse, precisando che Cira è stata sottoposta a un intervento endoscopico e non laparoscopico e che la storia del fil di ferro nella pancia è una bufala.
L'indignazione di Francesco Emilio Borrelli
La vicenda del filo metallico dimenticato nel corpo della paziente campana è rimbalzata su diversi quotidiani e siti di notizie.
Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi e membro della commissione Sanità, afferma che sull'episodio del filo metallico dimenticato nella pancia della paziente campana bisogna fare chiarezza al più presto. Borrelli, senza giri di parole, evidenza che quello accaduto nella clinica di Acerra rappresenta l'ennesimo caso di malasanità in Italia.
Un'equipe di sanitari, nuovamente, ha dimenticato un oggetto nel corpo di un paziente. Medici e infermieri di Villa dei Fiori, secondo il consigliere regionale dei Verdi, si sono dimostrati superficiali alla fine dell'intervento chirurgico.