Una donna di 71 anni è deceduta presso la Clinica dei Fiori di Acerra (provincia di Napoli) a seguito di una banale operazione alla colecisti (laparoscopia). Sotto sequestro la salma dell'anziana signora, la cui vita potrebbe esser stata stroncata, secondo quanto affermato dai familiari, da un mix letale di farmaci.
L'operazione alla colecisti e il nuovo ricovero
L'anziana donna (Assunta Di Maio) era stata operata lo scorso 24 settembre, presso la Clinica dei Fiori, casa di cura privata situata ad Acerra, in provincia di Napoli. Per la settantunenne residente a Mariglianella (ma originaria di Pomigliano d'Arco) si sarebbe dovuto trattare di una semplice operazione di colecisti, per la quale era anche stata dimessa appena quattro giorni dopo l'intervento.
Poi qualcosa è andato storto: tornata a casa, la donna avrebbe infatti accusato dei malori, che hanno reso indispensabile un nuovo ricovero d'urgenza presso la sopracitata struttura. Dopo tre giorni di agonia, nei quali i medici hanno provato a salvarle la vita con ogni mezzo in sala di rianimazione, per la signora non c'è stato nulla da fare. Assunta sarebbe morta per un'intossicazione da farmaci, almeno secondo quanto sostenuto dai suoi familiari e dal medico che l'aveva in cura.
La denuncia dei parenti e l'intossicazione da farmaci
La famiglia non ha dubbi: a causare il decesso della donna sarebbe stato il "cocktail" di farmaci somministratole a seguito dell'operazione. Ma non è tutto: i parenti di Assunta sostengono anche che quest'ultima sia stata dimessa contro il loro parere e che prima dell'intervento la settantunenne godeva di ottima salute.
A tediare la sua esistenza ci pensava però un disturbo psichiatrico, per il quale si era resa necessaria l'assunzione quotidiana di psicofarmaci con alto contenuto di litio. E potrebbe esser stata proprio l'interazione di questi ultimi con alcuni farmaci (tra cui l'anestesia) a causarle un irreparabile problema epatico e metabolico, nonché uno scompenso epato-renale, come sostenuto anche da Silvio Capizzi, direttore sanitario della Clinica dei Fiori.
La salma della donna è attualmente sotto sequestro e si attendono pertanto i risultati dell'autopsia, effettuata venerdì nell'obitorio giudiziario del Politecnico di Napoli. Sarà compito della Procura di Napoli stabilire se vi siano effettivamente delle responsabilità da parte della struttura o se si sia trattato, al contrario, di una morte naturale ed inevitabile.