Venerdì 12 ottobre un furgone della gendarmeria francese è stato avvistato dalla polizia italiana a Claviere, piccolo comune in provincia di Torino, mentre 'scaricava' alcuni uomini di probabile origine africana in un'area boschiva nelle vicinanze di Cesana Torinese.

Stando a quanto riportato dal Viminale, il camion avrebbe poi fatto ritorno in Francia dopo essere stato filmato dalla Digos di Torino, che ha inviato tale documentazione alla procura del capoluogo piemontese. E' stato aperto un fascicolo, ma al momento sembrerebbero non esserci ipotesi di reato.

Dura la reazione di Matteo Salvini

Il Ministro dell'Interno Salvini dichiara di essere in attesa di ulteriori sviluppi delle indagini data l'incredulità suscitata dalla vicenda, affermando nello specifico: "Se qualcuno pensa davvero di usarci come il campo profughi d'Europa, violando leggi, confini e accordi, si sbaglia di grosso. Siamo pronti a difendere l'onore e la dignità del nostro Paese in ogni sede e a tutti i livelli. Pretendiamo chiarezza, soprattutto da chi ci fa la predica ogni giorno".

La Francia ha risposto alle richieste di chiarimenti inviate dalla Farnesina all'ambasciata francese a Roma ammettendo lo sconfinamento e scusandosi dello stesso. Fonti del governo francese fanno appello a un incidente su cui si sta cercando di far luce.

Sembrerebbe che la stazione di polizia di Bardonecchia fosse stata informata in merito al trasferimento di due stranieri illegali al confine. Ciononostante, il veicolo della gendarmeria non era destinato ad entrare nel territorio italiano.

Non sarebbe la prima volta che la polizia francese trasferisce migranti in Italia. Ma secondo quanto dichiarato dal sindaco di Claviere, Franco Capra, prima dello scorso venerdì non era mai avvenuto un tale sconfinamento: negli episodi passati infatti i migranti erano stati lasciati lungo la linea di confine.

Questa volta, qualora i fatti venissero confermati, invece si tratterebbe di una violazione dal punto di vista legale, politico e istituzionale.

Da Ventimiglia continuano a giungere notizie di tentati sconfinamenti in territorio francese

Quindici migranti, tra cui un bambino di 11 anni, avrebbero attraversato l'Italia Settentrionale passando per la Slovenia fino ad arrivare in Francia.

I migranti viaggiavano stipati in un rimorchio per cavalli. Il gruppo è stato fermato dalla polizia stradale a Ventimiglia e uno di loro, di origini tunisine, è stato arrestato con l'accusa di favoreggiamento all'immigrazione clandestina. Atef Abboud, 31 anni, sembrerebbe essere partito dalla Bosnia ed Erzegovina. Al confine tra Italia e Slovenia avrebbe caricato i migranti stipandoli nel rimorchio. Oltre al mezzo su cui viaggiava, gli agenti gli hanno sequestrato duemila euro in contanti, ritenuti provenire dell'attività illecita e quattro telefoni cellulari con cui presumibilmente l'uomo stava prendendo accordi con altri passeggeri.