Non sarà mai papa, ma sta per diventare papà. Si chiama Gianfranco Del Neso, ha 45 anni e fino a poco fa era il parroco della comunità di 'Maria Ss. Madre della Chiesa' di Lacco Ameno, Comune di Ischia. In pochi giorni però tutto è cambiato, non è più parroco né prete, è tornato ad essere un semplice cittadino, da una parte probabilmente affranto per questa rinuncia, ma dall'altra felice dell'immenso dono che sta per ricevere. Del Neso sta infatti per diventare papà. Il nascituro è frutto di una stabile relazione con una donna. E' stato lui stesso a comunicarlo in tutta onestà alla sua diocesi che ha risposto secondo i criteri di Santa Romana Chiesa.

Sacerdote padre, addio alla Chiesa

Viso giovane, occhi vispi, barba incolta e occhiali con montatura alla moda, Gianfranco Del Neso era diventato prete da qualche anno. Era il 27 giugno del 2014 quando nel corso di una solenne celebrazione che si è svolta sul piazzale delle Alghe di Ischia Ponte, lo stesso vescovo di Ischia che ora l'ha sospeso dal ministero, Pietro Lagnese, l'aveva consacrato alla vita sacerdotale.

Nel giro di quattro anni la sua realtà umana ed esistenziale ha avuto dei profondi cambiamenti: ha incontrato una donna, forse proprio nella parrocchia di Maria Ss. Madre della Chiesa di Lacco Ameno, forse mentre diceva messa, ha avviato una relazione e ora sta per diventare papà.

Probabilmente ha inteso alla lettera un discorso che il Papa ha tenuto lo scorso 6 giugno agli studenti dei collegi ecclesiastici romani, quando ha detto che "il sacerdote è un padre e la capacità di essere padre è capacità di fecondità, capacità di dare vita agli altri".

Di certo la sua vicenda riporta vistosamente in primo piano la questione del celibato in una Chiesa sempre più minata da scandali sessuali e preti pedofili.

Gianfranco Del Neso ha scelto di fare tutto alla luce del sole ed ha lui stesso riferito al vescovo la sua verità. E così, a darne notizia ieri sera con una nota ufficiale, è stato il vescovo Lagnese, dicendosi profondamente addolorato per quanto è accaduto e con lui la diocesi e la comunità parrocchiale tutta, riconoscendo però l'onestà di Del Neso che ha condiviso con lui la difficoltà di mantenere l'impegno del celibato.

Prete papà, commenti social

Più che addolorati, i parrocchiani sembrerebbero invece solidali con l'ex pastore. Da ciò che scrivono sui social, sembrerebbe che i più apprezzino e riconoscano l'onestà del loro ex parroco e lo appoggino. Ritengono che il celibato sia una regola obsoleta, in contrasto con il vero testo biblico dove non si vieta il matrimonio ai preti, e persino pericoloso in una Chiesa in cui sempre più spesso vengono alla ribalta casi di pedofilia o situazioni da 'Uccelli di rovo'.

C'è chi sottolinea che nella Chiesa delle origini gli apostoli avevano famiglia e così preti e vescovi. Tutto è cambiato quando con il Concilio di Trento (1545-1563) fu negata la possibilità di accordare agli ecclesiastici la libertà del matrimonio e di fatto fu sancito il celibato.

C'è chi ritiene impossibile che i sacerdoti possano svolgere al meglio il loro compito e dare consigli a coppie e famiglie se neanche conoscono ciò di cui parlano. Qualcuno, al contrario, sostiene che un cattolicesimo che arrivi al fai da te, sia morto.

C'è infine chi nota la contraddizione tra questo caso in cui il sacerdote è stato sospeso e le migliaia di casi in cui vengono molestati bambini da parte di preti che sono coperti dall'alto clero. L'ultimo episodio in tal senso riguarda il cardinale Donald W. Wuerl di 77 anni, dell'arcidiocesi di Washington, accusato di aver coperto numerosi preti pedofili che molestarono seminaristi quando era vescovo di Pittsburgh, nello stato della Pennsylvania. Il Papa ha accettato nei giorni scorsi la rinuncia pastorale del cardinale. Ma ci sono migliaia di situazioni analoghe, di silenzi e insabbiamenti, specie in Cile e negli Usa.