Dopo gli innumerevoli dibattiti sulla legittima difesa, Libero ha scelto di passare dalle parole ai fatti. Su volontà del direttore, Vittorio Feltri, il quotidiano ha lanciato una promo alquanto inusuale: vendere una pistola al peperoncino insieme all'edizione cartacea del 20 ottobre. Stando a quanto riferito, lo scopo dell'iniziativa dovrebbe essere quello di aiutare i lettori a difendersi dagli aggressori.
Libero: 'Difendersi è facile'
''Difendersi è facile'' recita lo slogan, che dovrebbe invogliare i cittadini a prenotare la pistola. Il giornale, infatti, specifica che il prodotto dovrà essere richiesto in edicola con anticipo e che avrà un costo di 43,50 euro (45 aggiungendo il prezzo di Libero).
In un articolo, il quotidiano illustra anche la scheda tecnica del prodotto, il modo in cui funziona e i suoi effetti. Il modello che viene proposto prende il nome di Midifendo GA3, pesa poco più di 100 grammi e ha una capacità di getto che arriva fino a 3 metri. Non essendo un'arma da fuoco, non necessita di alcuna licenza d'uso e si presenta piuttosto semplice da utilizzare. All'interno della pistola, sono presenti due liquidi che compongono la miscela irritante al peperoncino. Come lo spray alla capsaicina, il contatto e l'inalazione del liquido provocano stordimento, nausea, spasmi e forte irritazione a occhi, naso e bocca. Ovviamente, ha il solo scopo di legittima difesa.
Feltri e la filosofia del 'chi fa da sé, fa per tre'
"Occorre darsi una mossa e attrezzarsi in modo autonomo", scrive Vittorio Feltri in un editoriale. Secondo il direttore, di fronte agli incivili che popolano la nostra società non resta che munirsi di strumenti per l'autodifesa. "Non possiamo pretendere che le forze dell'ordine siano onnipresenti", spiega, così come sembra diffidare dalla tempestività dell'intervento di terzi.
Per queste ragioni, l'intenzione di Libero è quella di contribuire alla ''protezione dei propri lettori'', fermo restando che l'obiettivo non deve essere quello di promuovere la giustizia fai da te. ''Le nuove armi sono innocue, hanno un costo accessibile, sono dissuasive e ci possono salvare la vita'', riassume Feltri, non mancando di aggiungere, però, una nota ironica: le uniche cose da cui il giornale non potrà mai garantire protezione sono ''la stupidità, i danni prodotti dal ministro Luigi Di Maio, l'aumento del debito pubblico e lo spread''.