Primato assai poco invidiabile per la Milano della giunta Sala: è la città italiana dove viene denunciato il maggior numero di reati, 7.237 ogni 100mila abitanti. E’ ciò che emerge da quanto pubblicato da Il Sole 24 Ore nello studio “Indice della criminalità nelle provincie italiane”.

Milano: denunciati 27 crimini ogni ora

I dati pubblicati dal quotidiano economico-finanziario si riferiscono al 2017 e sono stati elaborati in base a quanto comunicato dal Ministero dell’Interno. Pur a fronte di un calo nelle denunce a livello nazionale pari al 2,3% rispetto al 2016, si segnala un netto aumento per quanto riguarda violenze sessuali, droga e incendi.

Milano, come accennato, è la città dove di registra il maggior numero di denunce, in pratica 27 ogni ora, quasi il 10% dei reati commessi in Italia ogni giorno (6.650, 277 ogni ora).

In questa classifica non certo ambita, dopo Milano si classificano Rimini e Bologna. Il capoluogo lombardo è primo in graduatoria per i furti in esercizi commerciali, secondo per le rapine (dietro Napoli), terza per furti con strappo (in pratica per gli scippi, reato per il quale “primeggiano” Napoli e Rimini), terza anche per i furti con destrezza (prima vengono Rimini e Bologna); per quanto riguarda i furti in abitazione, Milano è 16ma mentre è al 22mo posto per le estorsioni. E se si classifica al 52mo posto per i reati d’usura, arriva al secondo per le truffe informatiche: in questo caso, la città “top” in Italia è Trieste.

Reati complessivamente in calo, ma crescono le violenze sessuali

Su base nazionale, il numero delle denunce presentate è in calo del 2,3%, in linea con il trend degli anni precedenti. E dopo aver ricordato che si tratta dei soli reati denunciati e non di quelli effettivamente perpetrati, va segnalato che la diminuzione registrata a Milano è pari all’1,37%, quindi meno rispetto al resto d’Italia.

Roma è settima, ma le denunce aumentano dell'1%.

Preoccupante l’aumento delle violenze sessuali: nel 2017 ne sono state denunciate 12,7 al giorno, con un aumento del 15% rispetto all’anno precedente. I delitti collegati alla droga aumentano del 10% e si tratta soprattutto del reato di spaccio (le città peggiori sotto questo aspetto sono Cagliari e Genova).

Riciclaggio e utilizzo di denaro sporco registrano un incremento dell’8%, gli incendi dolosi aumentano di quasi il 30%, arrivando a una media di 28,2 al giorno. Crescono purtroppo anche i casi di frodi informatiche, parallelamente alla diffusione di Internet.

Le provincie più sicure

Non sono certo dei paradisi con tasso di criminalità zero, ma almeno tre provincie possono essere considerate le più sicure (o comunque le meno pericolose): si tratta di Oristano (1.611 reati ogni 100mila abitanti, oltretutto in calo del 10%), Pordenone (2.190) e Belluno (2.272).