Il pacco sospetto è stato ritrovato nella cassetta delle lettere di George Soros. L'abitazione si trova a Bedford, nello stato di New York. Per il momento non ci sono indagati, ma l'Fbi ha dato il via alle indagini per individuare i responsabili.

L'ordigno è stato ritrovato da un dipendente

Stando alle dichiarazioni della polizia, a trovare il pacco è stato un dipendente che lavora nella residenza del filantropo. L'uomo ha aperto la cassetta della posta, ha trovato un oggetto molto simile ad una bomba e lo ha portato in una zona boschiva adiacente.

Negli stessi istanti, ha contattato la polizia di Bedford e sul posto sono arrivati gli artificieri. Questi ultimi hanno disinnescato l'ordigno senza provocare alcun ferito. Secondo quanto riferisce il New York Times, inoltre, Georges Soros non si trovava in casa quando è avvenuto il ritrovamento. Le forze dell'ordine hanno comunicato che l'episodio non rappresenta una minaccia per la sicurezza pubblica, mentre gli agenti dell'Fbi ha aperto un'indagine a riguardo.

Le accuse dei Repubblicani verso Soros

George Soros è un filantropo che ha contribuito a diversi progetti per fini umanitari, oltre ad essere un finanziatore dei Democratici americani. Questo ha fatto sì che da tempo sia nel mirino della destra statunitense e dei sovranisti europei.

Spesso al centro di teorie del complotto, Soros è stato recentemente accusato di complicità con la 'carovana migranti' che si sta dirigendo verso gli Usa. L'insinuazione è partita da un esponente repubblicano, Matt Gaetz, ed è stata rilanciata dal presidente Donald Trump nei confronti dei dem. Il New York Times, però, ha sfatato le dichiarazioni di Gaetz insistendo sulla mancanza di prove.

Un'altra accusa simile era stata mossa in occasione dei cortei contro Brett Kavanaugh, candidato alla Corte Suprema mal visto dalle associazioni femministe. Anche in quel caso, secondo Trump, dietro alle attiviste ci sarebbe stato il filantropo. Ancora più numerose le critiche avanzate da Steve Bannon, che vede in George Soros un esponente di spicco del globalismo e delle politiche pro-immigrazione.

Il 'Movement' di Bannon che punta alle europee, infatti, appare in netta antitesi con la Open Society Foundation sorosiana. Il primo punta alla diffusione del populismo e del sovranismo, la seconda al libero scambio e alla linea progressista. Due posizioni inconciliabili.