Il giornalista Marcello Foa è stato nominato presidente della Rai da pochi giorni e già la sua poltrona a viale Mazzini comincia a scottare. La responsabilità stavolta è anche sua, visto che Foa ha deciso di rilasciare un’intervista al quotidiano israeliano Haaretz che ha scatenato un polverone in Italia. Secondo le versioni fornite da media e agenzie di stampa, il numero uno della tv pubblica avrebbe dichiarato che il gruppo degli europarlamentari del Pd verrebbe finanziato dall’imprenditore ungherese George Soros, noto per le sue posizioni politiche in favore di una immigrazione e, soprattutto, di un Mercato sempre più liberi.
A quel punto l’intero Pd è insorto accusando Foa di sparare fake news e promettendo azioni legali. A nulla sono servite le sue giustificazioni, ovvero il fatto che abbia parlato di “vicinanza” tra Soros e i Dem e non di finanziamenti diretti.
L’intervista di Foa ad Haaretz
Dunque, secondo quanto riportano diversi quotidiani italiani, tra cui Repubblica, Marcello Foa, durante l’intervista rilasciata ai colleghi israeliani, avrebbe sostenuto che George Soros negli ultimi anni avrebbe finanziato direttamente “un enorme numero” di parlamentari europei di diverse nazionalità. Tra questi, “l’intera delegazione del Pd” al parlamento europeo. Tra questi, i nomi più noti sono quelli di Gianni Pittella, Cécile Kyenge, David Sassoli, Simona Bonafè e Goffredo Bettini.
La reazione furiosa del Pd: ‘Fake news’
A quel punto, di fronte ad accuse di una gravità estrema, era inevitabile la reazione furiosa del Nazareno. “Non avrei mai immaginato di dover querelare e chiedere i danni al presidente della Rai”, ha dichiarato Sassoli, ex ‘collega’ di Foa a viale Mazzini. “Si prenderà una bella querela da parte di tutti gli eurodeputati Pd”, minaccia Daniele Viotti.
“Dovrà rispondere in sede penale con relativo risarcimento danni”, aggiunge un’altra europarlamentare Dem, Patrizia Toia. Parla direttamente di “fake news”, invece, il capogruppo in Senato, il renzianissimo Andrea Marcucci. “Foa inventa balle parlando come un portavoce del governo Salvini-Di Maio”, lo irride Michele Anzaldi
Le giustificazioni di Foa: 'Rapporti tra Pd e Soros confermati da Open Society'
Di fronte a questo fuoco di fila, il presidente Rai non ha potuto fare a meno di replicare per precisare la sua posizione.
Con un post pubblicato su Facebook Foa invita tutti a rileggere con attenzione la sua intervista ad Haaretz, visto che viene accusato anche di razzismo e di xenofobia. Per quanto riguarda i rapporti tra Soros e il Pd, invece, sostiene che è la stessa Open Society fondata dal tycoon ebreo ungherese a confermarlo in un suo rapporto interno (che Foa allega al post). Ma si tratterebbe solo di rapporti di “vicinanza”, una “cosa ben diversa dall’essere finanziati”. Concetti tra l’altro già espressi sul suo blog nel novembre del 2017.