Momenti di vera apprensione questa mattina all'interno di Palazzo di Città, a Brindisi, in Piazza Giacomo Matteotti, sede appunto degli uffici comunali. Un uomo, stando alle informazioni che giungono dalla stampa locale, un disoccupato per la precisione, ha tentato di darsi fuoco all'interno dell'edificio. Lo stesso chiedeva un incontro con il sindaco del capoluogo di provincia adriatico, Riccardo Rossi, il quale in quel momento era assente per via di impegni istituzionali. Il soggetto a quel punto, già cosparso di benzina, ha minacciato di darsi alle fiamme.
Immediatamente sul posto è arrivata la Polizia Locale, seguita dal pronto intervento dei Carabinieri, dalla Digos e dalle voltanti della Polizia di Stato. Sul luogo dell'episodio anche un'ambulanza del 118.
L'uomo è un padre di famiglia
Il soggetto è anche un padre di famiglia e, come tantissime famiglie brindisine e italiane, vive il dramma della disoccupazione. Sarebbe questa l'origine del folle gesto dell'uomo dunque, che chiedeva di incontrare il primo cittadino, proprio per vedere se la sua situazione, drammatica, si riuscisse in qualche modo a risolvere. L'episodio è accaduto in tarda mattinata, intorno alle 10:45. Nonostante sia già arrivato con gli indumenti intrisi di carburante, ha continuato a cospargersi del liquido infiammabile anche dentro il Comune.
Ad un certo punto però avrebbe desistito, e si è recato in un bagno perché gli bruciavano gli occhi. Sono state le forze dell'Ordine che hanno convinto l'uomo a desistere dai suoi folli propositi e hanno instaurato un colloquio con lui. Verso le 11:35 l'uomo è uscito dal Comune insieme agli agenti, e l'emergenza è di fatto rientrata.
Il sindaco Rossi è stato prontamente avvisato dell'accaduto.
Il sindaco: 'Esprimo solidarietà alla famiglia'
Riccardo Rossi è molto rammaricato per quanto accaduto ed esprime tutta la sua solidarietà alla famiglia. Lo stesso fa presente come ogni giorno gli uffici comunali siano pieni di gente disperata, che cerca un lavoro ad esempio, oppure, peggio ancora, colpite da una situazione di povertà assoluta.
Una situazione di certo non facile, ma a cui il Comune sta lavorando alacremente. Il primo cittadino ribadisce che non rientra nelle sue competenze la possibilità di dare posti di lavoro. Inoltre, precisa il sindaco: "il rispetto delle regole e della legalità mi impone di chiarire che il Comune non ha la possibilità di dare lavoro o abitazioni senza concorsi o fuori dalle graduatorie".