Ieri a Chi l'Ha Visto?, la nota trasmissione di Rai Tre che si occupa di persone scomparse, sono tornati a parlare di Emanuela Orlandi. Il caso della ragazza, cittadina vaticana, scomparsa nel nulla dal centro di Roma 35 anni fa, continua a rimanere sotto le luci dei riflettori, anche per volontà della famiglia che non vuole che questa vicenda venga dimenticata, senza prima aver fatto chiarezza.
La trasmissione condotta da Federica Sciarelli ieri ha voluto riprendere una pista che vedrebbe il 'sequestro' di Emanuela per motivi di 'libidine'. Questa teoria fu la prima ad essere seguita dalla PM Margherita Gerunda che prese l'incarico nei giorni successivi dopo la scomparsa della giovane 15enne e che si ritirò quando entrarono in ballo complotti internazionali legati al Vaticano.
Federica Orlandi, sorella di Emanuela, racconta la telefonata che ricevette da Emanuela proprio il 22 giugno del 1983. Federica fu l'ultima persona a parlare con la giovane di cui si persero le tracce intorno alle ore 19.00 dello stesso giorno. In quell'ultima conversazione Emanuela domandava alla sorella un parere circa un'offerta di lavoro per vendere prodotti Avon ad una sfilata per un compenso di 300mila lire. La proposta le era stata fatta da un uomo che l'aveva fermata per strada, mentre si recava a lezione di flauto. Nel momento della telefonata la madre non era in casa ma Federica, che era maggiore di età, aveva sconsigliato la sorella poiché il compenso le sembrava esagerato ed aveva sentito 'odore di bruciato'.
Le parole di Federica Orlandi, sorella di Emanuela
Aggiunge Federica Orlandi che qualche giorno prima sul pullman era stata avvicinata da un uomo di nome Felix. Questa persona l'aveva fermata domandandole se fosse interessata a fare la comparsa nel film ‘Ultimi giorni di Pompei'. Le disse anche che per questo le avrebbero dato 100mila lire al giorno, ma Federica rifiutò.
L'uomo le disse anche che le avrebbe telefonato a casa ma poi non si fece più vivo.
Felix e il suicidio di Alfredo
Questo nome, Felix, ritorna anche in un altro atroce episodio di Cronaca Nera dei tempi che vede il suicidio di uno studente, Alfredo, che si impiccò dopo che alcuni scatti che lo ritraevano mentre aveva rapporti sessuali con varie donne, finirono su una rivista per adulti.
Ma è nel biglietto lasciato dal giovane suicida che potrebbero esserci dei collegamenti sia per la scomparsa di Emanuela che per la richiesta che la sorella Federica aveva ricevuto sull'autobus. Nella lettera Alfredo, il giovane suicida, aveva spiegato di aver risposto ad una annuncio di lavoro dove avrebbe dovuto solo reperire del materiale pubblicitario. Invece, così scrive, si era ritrovato in compagnia di alcuni uomini e donne. Dopo aver bevuto un aperitivo, nel cui bicchiere, secondo quanto riportato, vi era qualche sostanza, le donne hanno cominciato a spogliarsi e gli uomini, anche loro 'storditi' hanno avuto con loro rapporti sessuali che sarebbero stati fotografati e divulgati. Felix era tristemente famoso negli anni '80 perché solito avvicinare ragazzi giovani con la scusa di un lavoro, per poi 'usarli' per l'industria del porno.
Molte cose sembrano coincidere. E se il Vaticano non c'entrasse nulla? Se si fosse trattato di un adescamento a fini libidinosi (con la scusa di una proposta di lavoro) finito in tragedia, proprio come è accaduto ad Alfredo e alla stessa sorella di Emanuela che, fortunatamente, ha rifiutato?