Nella notte è morto Sandro Mayer all'età di 77 anni, presso l'ospedale Fatebenefratelli di Roma. Lascia la moglie Daniela e la figlia Isabella. Era nato nel 1940 a Piacenza, si era laureato in Scienze politiche, iniziando la sua carriera come traduttore, prima di dedicarsi anima e corpo per il giornalismo. E' stato prima direttore di Novella 2000, poi di Epoca e per ben 20 anni di Gente. Nel 2004 era poi passato alla Cairo Editore, col quale dirigeva due settimanali di grande successo, da lui stesso fondati: Di Più (la rivista più letta in Italia) e Di Più Tv.
Era noto in televisione anche grazie alle numerose ospitate Rai e Mediaset che aveva fatto negli anni. Impossibile dimenticarlo in Buona Domenica o in Domenica In con il sorriso sempre stampato sul viso e una grande ironia, caratteristiche queste diventate ormai una certezza per le famiglie italiane. Negli ultimi anni era a bordo pista a "Ballando con le Stelle", dove sarebbe ritornato anche quest'anno nella nuova edizione del 2019.
Il cordoglio sui social
Tra i primi a commentare la notizia Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, nonchè uno dei cinque giudici della trasmissione televisiva di Milly Carlucci Ballando con le Stelle. Su Twitter scrive: "Addio, Sandro. Addio alla tua educazione, alla tua gentilezza, al tuo amore per il lavoro, a quel modo tutto Mayer di sottolineare i sentimenti, alla tua leggerezza, anche alle 'sorprese' per le quali ti prendevamo in giro.
Mancherai a me e alla squadra". La signora della domenica Rai, Mara Venier, gli dedica un post su Instagram: "Ciao Sandro, ci volevamo davvero bene, grazie dei tuoi consigli, mi mancheranno". A Twitter affidano i propri pensieri anche altri due giudici della trasmissione del sabato sera di Rai Uno, Ballando con le stelle, come Selvaggia Lucarelli: "È morto un amico e l’ultimo vero direttore/manager rimasto.
Ciao Sandro Mayer". A questa si aggiunge il tweet di Fabio Canino: "La morte di Sandro Mayer mi addolora veramente, con me sempre affettuoso. Abbiamo avuto ruoli in commedia diversi che ci divertivano molto". Il giornalista e autore Tv Gabriele Parpiglia lo definisce come colui che ha cambiato per sempre il giornalismo in Italia: "Dispiacere per la morte di un inventore, un giornalista che sapeva leggere nella pancia e nel cuore del lettore. Ricordo il nostro primo incontro, i consigli. Ciao direttore Sandro Mayer giornalista che ha cambiato questo mestiere. Spero che il suo nome resti accanto al suo Di Più".