È stata una domenica all'insegna del dolore per la Capitale, che durante le prime ore del 25 novembre è diventata scenario dell'ennesima tragedia. Poco prima delle 9:30, Chiara, 14 anni, è precipitata dal terrazzino della propria abitazione in via della Villa di Lucina, nel quartiere Ostiense. Inutile l'intervento del 118: la giovane ha esalato l'ultimo respiro durante il trasporto in ambulanza.

Gli inquirenti stanno indagando sulle cause che hanno condotto alla morte dell'adolescente, dunque al momento non si esclude che possa essersi trattato di suicidio o di un incidente provocato dal tentativo di scattarsi un selfie estremo.

Chiara frequentava il Liceo Scientifico Giovanni Keplero e viveva la spensieratezza della sua giovane età con gli amici e con la famiglia in quel palazzo a pochi passi dalla zona Colombo dove ha perso la vita mentre i genitori e il fratello più piccolo stavano ancora dormendo.

Che quel balconcino al sesto piano fosse pericolante, i genitori della vittima lo sapevano bene, infatti lo avevano tenuto chiuso quando i figli erano in tenera età. Come ha raccontato a "Il Messaggero" una parente della giovane, una volta tolte le barriere che limitavano l'accesso al terrazzino, non avevano smesso di raccomandare massima prudenza: "Scialla, papà", rispondeva Chiara tutte le volte che vi si recava, incurante del pericolo.

Inutile l'intervento dei soccorsi

È stato un passante ad accorgersi del corpo della 14enne riverso in strada. L'uomo ha immediatamente contattato il 118 e i carabinieri, ma qualsiasi tentativo di soccorso si è rivelato vano, poiché Chiara è morta prima che i medici dell'ospedale potessero tentare di rianimarla.

Sono state proprio le sirene dell'ambulanza a svegliare i genitori e il fratello di 10 anni, che adesso si chiedono perché Chiara fosse su quel pericoloso terrazzino, da sola e in balia della pioggia.

Le indagini

Gli investigatori e gli uomini della polizia scientifica stanno indagando per comprendere le cause che hanno condotto Chiara alla morte. Nessuna ipotesi è stata esclusa, nemmeno quella del suicidio. Amici e parenti hanno descritto la vittima come una ragazzina serena e una studentessa modello, circondata da una famiglia esemplare.

Neanche dalla lettura dei diari della giovane sarebbero emersi dettagli inquietanti, ragion per cui in questa prima fase di indagine sembra poco plausibile che la 14enne si sia tolta la vita spontaneamente.

Non si esclude, invece, l'ipotesi di un tentativo mal riuscito di un selfie estremo. Al momento del ritrovamento del corpo, infatti, la vittima stringeva tra le mani il proprio smartphone.