Un terribile fatto di cronaca si è verificato martedì alle Isole Canarie, in una piazza di Tenerife, nella zona de La Laguna. Un 45enne italiano, Matteo Ettore Albanesi, originario di Busto Arsizio, nel milanese, è stato arrestato dalla Polizia delle Canarie all'aeroporto di Tenerife insieme ad un'altra donna, mentre cercava di rientrare in Italia. Aveva preso l'aereo da Malpensa appositamente per recarsi nelle isole atlantiche e vendicare la sua storia d'amore con Maria, una 25enne originaria del posto. I due si erano lasciati poco più di un anno fa, secondo quanto riportato dalla stampa.
E' stata la donna a denunciare tutto
Secondo quanto si apprende dalla testata giornalistica La Stampa, pare che sia stata proprio la donna a denunciare quanto accaduto martedì sera. La stessa avrebbe dichiarato agli inquirenti di come la storia con Albanesi fosse ormai finita da tempo. L'uomo, molto probabilmente, non è riuscito a superare la delusione amorosa tra lui e la donna. La vittima ha anche dichiarato di come molto spesso Matteo la intimidiva con messaggi tramite Whatsapp, versione quest'ultima confermata anche dall'attuale compagno di Maria. Quella sera la donna stava tornando da lavoro, quando all'improvviso ha sentito l'occhio bruciargli. Immediatamente ha urlato ed è stata soccorsa, trasportata all'Ospedale Universitario Canario, nosocomio situato a Tenerife.
Pare che nei momenti successivi all'aggressione, il soggetto si sia allontanato con una Punto di colore bianco. Inoltre pare che Albanesi già la sera prima abbia destato sospetti per il suo atteggiamento, ma aveva solamente detto di essere in vacanza con un'amica. A tal proposito, secondo la stampa canaria (Leggo Tenerife), i parenti di Maria hanno dichiarato di come le forze dell'Ordine locali siano state messe al corrente della situazione, ma in quel caso non era scattato nessun provvedimento nei confronti dell'uomo poiché quest'ultimo appunto risultava residente in Italia.
L'uomo preso ieri mentre tentava di rientrare in Italia
A questo punto, dopo la denuncia della vittima e del suo ragazzo, i militari canari si sono messi sulle tracce dell'aggressore, rintracciandolo ieri mattina, insieme alla donna con la quale era in compagnia, traendolo in arresto: l'accusa è di violenza. La vittima è comunque uscita dal reparto di terapia intensiva, dove era stata ricoverata. Porterà per sempre i segni di questo vile gesto sul suo corpo, compiuto da una persona che un tempo diceva di amarla.