Accade negli Stati Uniti, nel Kentucky, Jennifer Shane, mamma di una bambina di sedici mesi di nome Aurora, che tutti chiamano "Rori", ha creato una pagina Facebook, che si chiama "Hope For Rori", per coinvolgere le persone, con l'obiettivo di trovare un cuore sano per sua figlia.

Rori, attualmente, alloggia al Norton Children's Hospital, noto ospedale pediatrico di Louisville, nel Kentucky, dove la famiglia pazienta tutti i giorni di avere notizie positive.

Anche se molto piccola, Rori ha già combattuto tante battaglie, come racconta la mamma. Aurora è una piccola combattente e soprattutto, una bambina tanto felice, ma la sua unica possibilità per vivere una vita sana è quella di eseguire un intervento, ovvero quello del trapianto di cuore.

Le condizioni di Rori

Purtroppo le condizioni della bimba stanno peggiorando rapidamente ed è per questo che, ormai, rimane soltanto l'operazione come soluzione. Questo ha spinto una mamma angosciata e allarmata per la sorte della figlia, a ricercare affetto, assistenza e sostegno anche sui social.

Quando si sceglie il trapianto, purtroppo, significa che si è vicini alla fase terminale, nella quale la terapia medica non da più i risultati attesi e la terapia chirurgica tradizionale non è più utile; e che la speranza di vita è mediocre.

Attraverso i social, Rori ha guadagnato il bene e l'affetto di tantissime persone, da qualsiasi parte del mondo. Per avere ulteriori indicazioni, è possibile visitare la pagina Facebook: "Hope for Rori".

In cosa consiste il trapianto di cuore

L'intervento del trapianto di cuore consiste nella sostituzione del cuore ammalato, con un altro cuore sano, che giunge da un benefattore compatibile, sia per taglia che per gruppo sanguigno e che sia morto per un motivo che non sia cardiaco. La complessità iniziale di questo tipo di intervento, è che, logicamente, non è programmabile, in quanto bisogna attendere l'eventuale disponibilità di un donatore adeguato.

I tempi di attuazione dell'operazione, al momento, sono di circa un anno e mezzo e derivano dalla conciliabilità personale con il donatore.

Dopo l'intervento, il paziente non potrà mai cessare la terapia anti-rigetto. Per un bambino molto piccolo ci sono parecchie probabilità, dopo il trapianto, di vivere una vita sana. Anche se il cammino non è semplice, per i bambini che subiscono il trapianto di cuore, la speranza di avere una vita soddisfacente, accresce ogni giorno di più.