Qualcuno gli aveva ordinato non una ma ben 60 pizze prenotando una sala del locale: era stato solo uno scherzo e i tavoli allestiti erano rimasti deserti. E' quanto accaduto la sera di Natale a Roberto Smenghi, giovane e generoso titolare di una pizzeria di Milano.

L'uomo è andato oltre il risentimento, quantomai legittimo, tramutando una spiacevole disavventura professionale in un caritatevole gesto di solidarietà verso i clochard. E così, vivendo pienamente l'atmosfera natalizia, ha deciso di regalare le 60 pizze ai senza tetto grazie ad associazioni che lo hanno aiutato a distribuirle.

Scherzo sull'ordinazione delle pizze avvia un gesto di solidarietà

Un'iniziativa ispirata al vero spirito natalizio. Il ristoratore Roberto Smenghi, titolare dell'Alpha Game Laser Q-Funha di Gessate, nell'hinterland milanese, un locale che lavora secondo la formula del 'giro pizza', ha trasformato una contrarietà in un'occasione per fare del bene a titolo gratuito diventando artefice di una vera storia natalizia.

Il 25 dicembre qualcuno lo ha chiamato ordinando 60 pizze, riservando una sala con sette camerieri pronti per svolgere il servizio. Un 'bluff' telefonico presto scoperto. Quando il titolare ha chiamato il numero che sempre viene chiesto al momento della prenotazione per avere un riscontro, squillava a vuoto ed è emerso il vile raggiro.

Però ormai le pizze erano state già farcite e dovevano solo essere infornate. Rischiavano di finire nell'immondizia.

Oltre la stizza, al gestore dell'attività è venuta la brillante idea: regalarle ai senzatetto per offrire a chi non ha un pasto il giorno di Natale. Ma il locale non fa pizze da asporto. E così, non essendo attrezzato per trasportare il cibo, le procedure per portare a termine la 'missione bontà' sono state più complicate.

Roberto è andato prima in un centro commerciale a comprare 60 cartoni. Poi i suoi dipendenti si sono messi al lavoro per cuocere le pizze, sistemarle nei cartoni e con l'auto le hanno portate personalmente in piazza Duomo e alla stazione centrale, dove, con il supporto di associazioni solidali e della Croce Rossa, le hanno distribuite ai clochard.

Pizze ai clochard, apprezzamenti dal sindaco alla gente comune

L'iniziativa è stata elogiata innanzitutto dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che ha chiamato il titolare della pizzeria per ringraziarlo. La notizia, soprattutto via social, ha cominciato velocemente a girare: Smenghi ha infatti raccontato la vicenda sulla pagina Facebook del locale. Il consenso è arrivato da tanta gente che ha apprezzato il gesto disinteressato e gratuito.

"Complimenti a chi ha fatto la prenotazione, e non aggiungo altro", ha commentato Smenghi via Facebook aggiunendo che l'inganno è stato il pretesto per compiere una buona azione. Un gesto di generosità che non vuole far rimanere un episodio isolato. In tal senso, il ristoratore prenderà accordi con Croce Rossa e associazioni operative sul territorio perché di solidarietà c'è bisogno tutto l'anno, non solo a Natale.

"Ci ha dato ovviamente fastidio essere presi in giro - ha detto Smenghi - è stato un brutto gesto, ma sarebbe stato anche peggio buttare le pizze. E così, con tanta buona volontà e qualche telefonata, le pizze ancora calde sono arivate ai clochard. A fronte dei riscontri positivi ricevuti, Smenghi ha a sua volta ringraziato le persone che l'hanno apprezzato perché anche per lui è stata una piacevole scoperta vedere che ancora gente crede nell'altruismo.