Gli inquirenti hanno chiuso il cerchio intorno alla morte del clochard "Aldo", l'uomo trovato senza vita sotto i portici a Palermo, domenica sera. L'uomo è stato infatti ucciso, come si temeva già dai primi riscontri, ad ammazzarlo un ragazzino di soli 16 anni di etnia rom, che questa notte ha confessato il delitto ai carabinieri, nel capoluogo siciliano. Ha detto di aver agito sotto il misero compenso di 25 euro, colpendo "Aldo" con un colpo di spranga in testa. Il fatto di cronaca ha destato l'indignazione di tutta la Penisola, in particolare delle città da lui frequentate, la stessa Palermo e Brindisi, in Puglia, dove l'uomo si recava spesso, in ispecie nel periodo natalizio.

Anche nel capoluogo di provincia pugliese era molto noto e la gente gli era davvero molto affezionata. Una tragedia considerata da tanti sconvolgente.

Derubato e ucciso

E' una morte orribile quella di "Aldo", che è stato rapinato e poi ucciso. A tradire il minore sono state le telecamere della zona che lo hanno immortalato mentre compiva il misfatto. Da lì gli investigatori si sono messi sulle sue tracce, il frame lo hanno trovato ieri mattina. Al momento in cui il giovane è stato rintracciato aveva gli stessi indumenti di domenica sera, quando avrebbe appunto commesso il reato contestatogli. Gli inquirenti allo stesso modo contestano non l'omicidio preterintenzionale, ma proprio l'omicidio. Il giovane avrebbe, di fatto, colpito senza pietà.

Inoltre, il telefono del clochard non è stato ancora ritrovato. Attualmente il ragazzino rom si trova presso il carcere minorile Malaspina a Palermo. Il fermo sarà convalidato nelle prossime ore.

Temeva incursioni di bande di ragazzini

Era stata la stessa vittima, in precedenza, a confessare di temere le numerose scorribande di ragazzini, sempre di etnia rom, ad alcuni passanti che cordialmente lo salutavano e si fermavano a scambiare due chiacchiere con lui.

Non faceva del male a nessuno "Aldo". Anche il suo gattino, Helios, che perennemente lo seguiva, ora è rimasto senza padrone e nei suoi confronti c'è una grande gara di solidarietà. Il primo cittadino di Palermo, Leoluca Orlando, ha dichiarato di voler dedicare la via dei portici proprio al 56enne clochard rimasto vittima di questo efferato crimine. L'amministrazione comunale inoltre si farà carico delle sue esequie, su una panchina di Corso Umberto, a Brindisi, gli abitanti hanno voluto ricordarlo attaccando un'immagine alla stessa.