Nuovi casi di scabbia sono stati registrati in due istituti scolastici della provincia di Modena. A essere colpiti sono stati due studenti entrambi minori. Il fatto è stato segnalato dall'Azienda Usl di Modena. Trattandosi di una malattia infettiva, sono subito state messe in allerta le due rispettive famiglie, come prevedono i protocolli. La scabbia rappresenta un evento molto raro, basti pensare che lo scorso 9 novembre, poco più di un mese fa, era emerso che i casi di scabbia tra i bambini e i ragazzi di età compresa tra 0 e 14 anni erano irrilevanti, sfioravano appena lo 0,02% sull'intera popolazione della provincia di Modena, ovvero un caso su 4000 bambini.
Pertanto non si considerava neppure un rischio di trasmissione. Ma questi due nuovi casi inducono ad una maggiore prudenza e, pertanto, la Pediatria di comunità si è messa a disposizione per effettuare controlli e visite dermatologiche a Scuola, anche in vista delle imminenti festività natalizie.
Che cos'è la scabbia
La scabbia consiste in una malattia provocata da un parassita (Sarcoptes scabiei): più precisamente un acaro invisibile senza il microscopio. E' molto fastidiosa e, solitamente, causa rossori e pruriti, generalmente non è grave e la cura è piuttosto semplice, basata sull'utilizzo di prodotti specifici, prescritti dal proprio medico, da applicare esternamente.
Non ha nulla a che vedere con le condizioni di igiene personale e può colpire tutti indistintamente, a prescindere dall'età e dalla classe sociale, al contrario di quanto spesso, erroneamente si sia stati portati a credere.
Le classi miste e l'alta percentuale di bambini stranieri nelle scuole non gioca alcun ruolo nella possibilità di contrarre la scabbia che dipende unicamente dal parassita sopra detto.
Scabbia e pronto intervento della Usl
I due recenti casi di scabbia verificatesi nel modenese, che vedono coinvolti due minorenni di Sassuolo e Bomporto, hanno colto scuole e famiglie di sorpresa.
La Usl ha subito messo in atto una pronta sollecitazione alle rispettive famiglie dei due alunni per far visitare al più presto i bambini.
Infatti, trattandosi di soggetti minorenni, il protocollo non prevede il controllo a scuola senza il consenso dei genitori. Le famiglie sono state invitate a rivolgersi al pediatra e al medico di base, specialmente nel caso in cui i due bambini avvertissero forti pruriti e fastidi.