Un vero e proprio 'caso diplomi' pare sia scoppiato tra le mani dei dirigenti scolastici del Veneto. Negli ultimi anni la maggioranza dei vincitori dei concorsi per l'assegnazione di incarichi da collaboratore scolastico proviene dalla Campania ed in particolar modo dall'aera vesuviana.

I candidati provenienti da quest'area geografica hanno scalato le graduatorie grazie a titoli di studio con valutazioni da veri e propri 'secchioni'. La maggior parte di essi vanta il massimo dei voti. Peccato che, almeno una parte di questi, pare abbiano ottenuto i loro titoli di studio, necessari per la partecipazione al concorso, in maniera fraudolenta.

Tutto è nato da un istituto di Garda (Vr). Poi il caso si è esteso a tutta la regione

Le autorità scolastiche venete hanno emanato una circolare destinata a tutti Provveditori della regione per effettuare le verifiche del caso. Tutto è nato dalla segnalazione di una Scuola del comune di Garda, in provincia di Verona. Dovendo effettuare delle assunzioni, hanno controllato la graduatoria esistente, gli addetti amministrativi del plesso si sono trovati di fronte a delle evidenti anomalie.

Nei primi posti tra gli aventi diritto ad un'assunzione a tempo determinato per 3 anni vi erano in gran parte cittadini residenti in Campania. Ma per la maggior parte di essi mancavano tutti i documenti inerenti il loro titolo di studio, generalmente conseguito in scuole paritarie, i cosiddetti istituti 'privati'.

Indirizzi, sedi e contatti telefonici inesistenti

Contattati dal personale scolastico del Veneto, alcuni tra essi sono attualmente chiusi, inesistenti o privi di sede. Come racconta il 'Messaggero', ci si è trovati di fronte a situazioni veramente grottesche con numeri telefonici che squillano a vuoto, oppure corrispondenti ad abitazioni private.

E quando al telefono si sono ricevute risposte, è capitato che dall'altra parte del ricevitore ci si trovasse ad interloquire con ex presidi o ex collaboratori degli istituti che si cercava di contattare. Alcuni istituti tra quelli scomparsi risulterebbero ancora addirittura all'interno dell'anagrafica dell'ufficio regionale scolastico della Campania.

A seguito di questa notizia si è venuti a conoscenza di un'inchiesta della Guardia di Finanza del Veneto volta proprio a ricostruire come questi titoli di studio siano stati comprati da questi veri e propri 'diplomifici'.