Lutto a Mugnano del Cardinale per la prematura scomparsa di Alessio Sanseverino. Il giovane sarebbe deceduto qualche giorno dopo il suo ricovero presso l'Ospedale Moscati di Avellino per cause che restano tuttora da verificare: sono dieci (al momento) le persone iscritte nel registro degli indagati.

Il ricovero in ospedale e la morte improvvisa

Non ci sta la famiglia del giovane, che ha deciso di sporgere immediatamente denuncia per far chiarezza su questa triste vicenda che ha scosso un'intera comunità: Alessio, affetto da tetraparesi spastica da più di dieci anni, era stato ricoverato presso l'Ospedale Moscati, dove abitualmente si recava per effettuare alcuni esami di routine.

Le sue condizioni di salute sarebbero improvvisamente (ed inspiegabilmente) peggiorate diversi giorni dopo: prima la febbre alta, poi un continuo aggravarsi della situazione, che avrebbe reso necessario un trasferimento presso il reparto di Rianimazione. Qualche ora più tardi, la notizia che ha lasciato tutti di stucco: Alessio non ce l'ha fatta, eppure non sembra esser chiara la causa della sua morte improvvisa. Di qui la volontà di vederci chiaro e la richiesta di accertare eventuali responsabilità del personale medico che ha seguito il giovane durante il suo ricovero in ospedale. Stando a quanto si apprende attraverso le ultime notizie fornite dalle testate locali, la polizia avrebbe già acquisito tutta la documentazione e avviato le indagini: dieci al momento i medici e gli infermieri iscritti nel registro degli indagati per omicidio colposo.

Atteso nelle prossime ore l’esito dell'esame autoptico sulla salma.

I messaggi di cordoglio su Facebook

In tanti si sono serviti del noto social network per dedicare un ultimo saluto ad Alessio, che in città era assai stimato e benvoluto per la sua semplicità e la sua bontà d'animo. Riportiamo di seguito alcuni dei messaggi rivolti al 35enne di Mugnano del Cardinale:

"La morte prematura di Alessio ha portato un enorme dolore in paese e nella comunità rossonera.

Alessio era un grande tifoso del Carotenuto e quest'amore gli era stato trasmesso dal padre, amato presidente per alcuni anni, e di cui il nostro stadio porta il suo nome - scrive sulla sua fan page l'U.S. Carotenuto, e ancora - Ciao Alessio continua ancora a tifare da lassù. Rimarrai per sempre nei nostri cuori".

"Riposa in pace, Alessio - scrive Mario - che il Signore ti accolga nelle sue braccia in paradiso e a tutta la famiglia sia donato il conforto della fede."