Nella mattinata odierna, presso la scuola dell’infanzia paritaria di Via Consagro “Angela Fresu” a Foggia, una o più persone avrebbero fatto irruzione armati di coltello all'interno dell’edificio. Immediato l’intervento delle forze dell’ordine sul posto. Un episodio analogo era avvenuto il 25 gennaio scorso, quando intorno alle 12 due malviventi avevano fatto irruzione presso la medesima scuola materna comunale forzando una delle finestre presenti negli uffici.

Landella: 'Necessita la presenza temporale della polizia'

Armati probabilmente di un coltello, secondo alcune indiscrezioni, due giovani si sarebbero introdotti questa mattina attraverso alcune porte finestre poste sul retro dell’edificio e dopo aver messo a soqquadro le stanze si sarebbero dati alla fuga senza riuscire a ottenere alcun tipo di bottino.

Sul posto nell'immediato sono intervenuti i carabinieri e la polizia locale che nella mattinata stessa, dopo il sopralluogo, hanno avviato le indagini. Subito dopo la fuga dei malviventi, i genitori dei piccoli alunni sono stati avvisati dell’accaduto e precipitosamente hanno raggiunto la scuola per prelevare i figli. Proprio nella giornata di ieri, dopo l’analogo episodio avvenuto presso la scuola materna qualche giorno fa, il sindaco Landella aveva richiesto la presenza temporale della polizia davanti alle scuole come segnale di garanzia e tranquillità per i dipendenti, gli alunni e i genitori.

Indagato un giovane tossicodipendente del posto

Secondo gli ultimi aggiornamenti sembra che a compiere l'irruzione sia stato un unico soggetto, un tossicodipendente del posto, che sarebbe entrato incappucciato all'interno della scuola, alla ricerca di portafogli e borse.

L’uomo, secondo quanto dichiarato dalla polizia locale, avrebbe spaventato i bambini che a quell'ora si trovavano all'interno delle loro classi. Quello di questa mattina non sarebbe un caso singolo: dall'inizio dell’anno è la sesta volta che giovani malviventi si introducono all'interno dello stesso edificio, in tutti i casi con il solo risultato di spaventare bambini e insegnanti ma senza portare via nulla o recare alcun danno.

Secondo gli investigatori, l’uomo che si è introdotto questa mattina sarebbe lo stesso responsabile dell’irruzione dello scorso 25 gennaio. Dopo l’accaduto i genitori dei bambini coinvolti hanno raccontato di come le maestre abbiano fatto da scudo ai piccoli e della paura che si leggeva nei loro occhi. Le indagini sono ancora in corso.