Aveva denunciato una tentata aggressione a sfondo sessuale da parte di due persone di colore mentre si stava recando sul posto di lavoro. Dopo alcuni giorni, però, è emersa la clamorosa verità: la giovane di Grosseto ha ammesso dinanzi agli inquirenti di essersi inventata la storia del tentato stupro.
Il sindaco della città toscana, Vivarelli Colonna, si è detto sollevato nell'aver appreso che la vicenda non si è mai verificata, ammonendo allo stesso tempo il mondo del web che, spesso, fa circolare notizie con troppa fretta e senza alcuna verifica sulla loro veridicità.
Accusò due extracomunitari di aver tentato di violentarla, ma era una menzogna
Lo scorso 7 gennaio, una ragazza di 25 anni di Grosseto denunciò di essere stata aggredita da due ragazzi extracomunitari che avevano provato ad abusare di lei in una zona artigianale della città mentre si stava recando al lavoro. La presunta vittima aveva raccontato alle forze dell'ordine di essere riuscita a mettersi in salvo dopo aver colpito con un calcio uno degli aggressori. In realtà, in queste ore è emerso che la giovane si era inventata tutto.
Il procuratore di Grosseto, Raffaella Capasso, ha diffuso una nota ufficiale nelle scorse ore, nella quale ha riportato che la venticinquenne ha ammesso di aver mentito sull'intera vicenda, e che non c'è mai stato nei suoi confronti alcun tentativo di violenza.
Gli inquirenti fin da subito avevano notato delle incongruenze nel racconto della giovane, e per questo motivo avevano continuato a portare avanti le indagini. Dopo aver raccolto ulteriori elementi, hanno convocato nuovamente la donna che, di fronte, alle nuove prove fornite dagli investigatori, non ha potuto fare altro che confessare di aver inventato di sana pianta la storia dell'aggressione ai suoi danni.
Nelle battute finali del suo comunicato, il procuratore Capasso ha affermato che le indagini proseguiranno per capire meglio per quale motivo la ragazza ha deciso di denunciare un atto così grave che, alla prova dei fatti, non si è mai verificato.
Le parole di sollievo e di monito del sindaco di Grosseto
Il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, ha dichiarato a "La Nazione" di essersi sentito sollevato nel momento in cui ha appreso che la tentata violenza sessuale non è mai avvenuta.
Al tempo stesso, però, ha aggiunto che sarebbe il caso di evitare di diffondere notizie non verificate, perché si rischia di "generare una pericolosa deriva della coscienza collettiva".
Riferendosi in particolare al mondo del web, il primo cittadino grossetano si è detto dispiaciuto e preoccupato verso tutti coloro che hanno strumentalizzato immediatamente la vicenda quando ancora l'inchiesta era in corso, generando un "clima di paura" che proprio in questo caso non aveva alcuna ragione di esistere. Infine, in merito alla questione sicurezza, Vivarelli Colonna ha dichiarato che il suo Comune continuerà ad impegnarsi per arrivare ad una pronta applicazione del decreto Salvini.