Sarebbe potuta diventare una vera e propria tragedia la vicenda verificatasi in Toscana, precisamente nella provincia di Grosseto, riguardante il fenomeno, purtroppo sempre più diffuso, delle violenze sulle donne. L'episodio questa volta riguarda una giovane venticinquenne avvicinata da due uomini che avevano l'intenzione di stuprarla. Secondo quanto riferisce il quotidiano Il Mattino, infatti, la giovane donna stava andando a lavorare quando nella mattinata di lunedì 7 gennaio è stata aggredita da due uomini, secondo le prime ricostruzioni africani.

La ragazza è stata strattonata e subito spinta per terra in una zona artigianale e i suoi aguzzini hanno subito tentato di svestirla.

Venticinquenne riesce a fuggire dalle grinfie dei suoi aggressori: la volevano stuprare

Fortunatamente, però, secondo quanto si apprende dal quotidiano in questione, la venticinquenne è stata in grado di difendersi da sola ed è riuscita a colpire con un calcio uno dei due aggressori. Nel frattempo, in maniera del tutto casuale, è arrivata un'automobile che ha messo subito in fuga i due uomini, che sono subito scappati a piedi rifugiandosi all'interno delle campagne circostanti la zona tra la periferia nord e la variante Aurelia. Una zona in cui sono presenti diversi capannoni industriali.

Dopo essere sfuggita all'aggressione, la ragazza, seppur in stato di evidente choc, ha raggiunto l'azienda doveva doveva andare a lavorare e poco dopo ha informato sia i suoi colleghi che le forze dell'ordine, che adesso stanno indagando per cercare di risalire ai responsabili.

Grosseto: le indagini attualmente in corso per cercare di individuare i due uomini

Una volta lanciata l'allarme, sono intervenuti anche i medici del pronto soccorso che hanno prestato alla venticinquenne le prime cure. La donna è stata poi portata in ospedale dove è attualmente ricoverata per aver riportato alcune escoriazioni a seguito della colluttazione.

La giovane è comunque riuscita a dare una descrizione dei due uomini abbastanza dettagliata, definendoli probabilmente originari di qualche Paese africano. Adesso i carabinieri della zona stanno continuando le indagini nel tentativo di individuare e, quindi, fermare i protagonisti di questo insano gesto, che si sarebbe potuto concludere in maniera ancora peggiore se non fosse stato per la prontezza e freddezza della ragazza.